Negli ultimi anni Microsoft ha continuato ad aggiungere funzionalità ad Excel, in particolare legate al concetto di "tipi di dati". Non ultima, grazie alla partnership con Wolfram, la possibilità di importare numerosi dataset (informazioni geografiche, quotazioni azionarie, valute, nutrizione e così via), attingendo le informazioni da Bing e altre fonti certificate. Ora sta compiendo il passo successivo, come spiega la società di Redmond nel comunicato di presentazione, ovvero quello di consentire alle aziende di lavorare con i propri dati o quelli dei clienti in modo strutturato
In pratica, grazie al nuovo supporto a formati “personalizzati”, sarà possibile archiviarli, gestirli e usarli con modalità decise dall’utente in base alle priorità e alle esigenze personali o aziendali, come spiega Microsoft, “Se, per esempio, disponete di un sistema per tracciare i clienti e desiderate importare in Excel i loro dati per l'analisi, ora potete farlo in un formato strutturato nel modo che voi o la vostra azienda avete definito. Se siete clienti Power BI, Excel si connetterà automaticamente a Power BI e tutti i dati che avete pubblicato saranno facilmente individuabili e saranno importati in Excel in forma strutturata. Se non avete Power BI, è comunque possibile sfruttare la tecnologia Power Query in Excel per connettersi manualmente a diversi tipi di fonti dati, specificando come strutturarli”.
Lo scopo è quello di rendere Excel più flessibile, per fare in modo che molte aziende continuino a usare l’applicazione, vista l’esigenza sempre maggiore di analizzare i dati. È comunque improbabile che passino a Airtable o a strumenti concorrenti, che al momento non hanno questa specifica funzione.