Nokia ha confermato che la scelta di utilizzare Window Phone  7 sui suoi smartphone è stata condizionata  dall'offerta miliardaria di Microsoft. Stephen Elop, AD del colosso  finlandese, è stato costretto ad ammettere che il benefit economico promesso da  Microsoft è notevole. Si parla di  miliardi di dollari, anche se il numero esatto non è stato specificato.
									
							
Nokia e Microsoft
"Si tratta di qualcosa che non pensavo dovesse essere  spiegato", ha dichiarato Elop. Il problema è che dopo l'annuncio di  venerdì scorso in Borsa si è concretizzato un crollo delle azioni Nokia e i  dipendenti hanno iniziato ad avere timore per nuovi licenziamenti.
Nokia e Microsoft hanno dovuto quindi correre ai ripari. Lo  spirito è lo stesso di questa nuova grande missione: recuperare terreno e tempo  perduto. Da una parte i finlandesi sanno di dover fermare l'emorragia nelle vendite (la share mondiale è passata in  un anno da circa il 40 al 30%), dall'altra gli statunitensi non possono  permettersi un altro flop in campo mobile. 
In ogni caso Elop è stato accusato di vestire i panni di  "cavallo di Troia", considerando i suoi trascorsi dirigenziali in  Microsoft. "La risposta ovvia è no", ha risposto l'AD. "Grazie  per avermelo chiesto". Bisogna infatti ricordare che la decisione di accordarsi con Microsoft è stata unanime nel management.
La nota di colore però è filtrata proprio in questi giorni:  pare che prima dell'accordo con Microsoft Nokia avesse pensato a Research In  Motion. La licenza del BlackBerry OS faceva gola, ma purtroppo in margini di  personalizzazione per volere dei canadesi sarebbero stati limitati. Lo stesso  dicasi per un eventuale accordo con Google, su Android.