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Microsoft userà solo energie rinnovabili dal 2013

La casa di Redmond ha reso noto un piano per la salvaguardia dell'ambiente: entro un anno sfrutterà solo fonti rinnovabili e nel frattempo finanzierà parchi eolici e la fabbricazione di prodotti a zero impatto ambientale. Per le filiali arriva invece una tassa sulle emissioni di carbonio, i cui proventi saranno destinati all'acquisto di energia pulita.

Pubblicato il 09 maggio 2012 da Elena Re Garbagnati

Microsoft ha annunciato un piano per diventare carbon free entro la fine dell'anno fiscale 2013 (quindi entro fine giugno 2013), utilizzando misure più severe per l'efficienza energetica e acquistando energia rinnovabile.

L'azienda di Redmond ha inoltre comunicato l'intenzione di avviare investimenti in progetti sul tema dell'energia rinnovabile: si valuteranno acquisizioni di aziende produttrici di energia pulita, sottoscrizioni di quote di parchi eolici e la costruzione di prodotti che producano energia senza inquinare, come per esempio le celle a combustibile.

Microsoft amica dell'ambiente: entro un anno solo fonti rinnovabili

I progetti dell'azienda di Steve Ballmer sono sintetizzati in un white paper in cui sono dettagliati tutti i passaggi di un progetto serio e articolato, che dovrebbe garantire a tutti gli effetti l'apporto di Microsoft alle già numerose iniziative per la diminuzione di emissioni di anidride carbonica.

Microsoft non è la prima azienda nel settore IT a fare sforzi per eliminare l'impiego di fonti di energia inquinanti: Google è già impegnata in questo compito con progetti innovativi e particolarmente apprezzati dagli ambientalisti, come per esempio il data center in Georgia interamente raffreddato ad acqua e già dal 2007 ha eliminato le fonti energetiche inquinanti e lo scorso anno ha messo online anche un sito web in  che descrive il suo uso di energia elettrica.

Fra le iniziative più interessanti che Microsoft intende promuovere c'è l'idea di dare un prezzo alle emissioni, come aveva già spiegato Rob Bernard, responsabile delle strategie ambientali dell'azienda, lo scorso marzo: Microsoft userà un proprio software di controllo ambientale insieme a quello cloud di Carbon Systems per "contabilizzare" le emissioni anche in relazione alle diverse aree geografiche in cui il gruppo opera. Le filiali dovranno pagare di tasca loro per le emissioni prodotte e tutti i proventi confluiranno in un fondo centrale che Microsoft userà per acquistare energia rinnovabile.

Bernard ha sottolineato che "l'obiettivo è semplice: avere filiali finanziariamente responsabili per il costo delle loro emissioni di carbonio e allo stesso tempo portarle a puntare maggiormente sull'efficienza e sulla sostenibilità ambientale".

Microsoft ha contestualmente comunicato di avere raggiunto l'obiettivo che si era posta di ridurre del 30 per cento le emissioni di carbonio e di avere iniziato a usare misure di efficienza energetica e l'acquisto di crediti di carbonio per compensare le sue emissioni. Al momento l'azienda di Redmond è al terzo posto della classifica annuale della Environmental Protection Agency.

L'acquisto di crediti di carbonio è una strategia comune tra le aziende che vogliono essere carbon neutral, ma senza dubbio investire nella produzione di energia pulita e usare elettricità da fonti rinnovabili è la scelta migliore per l'ambiente, come più volte specificato da Greenpeace che di recente ha lodato l'impegno di Google, Yahoo e Facebook, ma allo stesso tempo ha criticato aspramente Apple e Amazon.


Tag: microsoft

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