08/01/2016 di Redazione

Motorola perde la “coda”: Lenovo la chiamerà soltanto Moto

L’azienda cinese, come comunicato in occasione del Ces di Las Vegas, farà sparire il glorioso marchio dai suoi prossimi modelli di smartphone, sostituendolo con la sigla “Moto by Lenovo”. Così saranno indicati i terminali di fascia alta, mentre per gli al

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Motorola, addio. Il nome storico della telefonia cellulare smetterà di campeggiare sugli smartphone, sostituito dalla sigla “Moto by Lenovo”. Così ha deciso l’azienda cinese, a un anno e tre mesi dall’acquisto della società (o meglio della divisione Motorola Mobility) già passata nelle mani di Google. Un’operazione costata a Lenovo 2,91 miliardi di dollari, una frazione dei 12,5 miliardi di dollari che si erano spesi nel 2011 a Mountain View per acquisire quello che allora era ancora un grande nome nel panorama dei dispositivi telefonici. Non che Motorola abbia smesso di produrre terminali di buona qualità, anzi, ma i tre anni che separano i due passaggi di mano molto era accaduto nel mercato degli smartphone, a partire dalle scalate di Samsung e di Apple con il suo iPhone.

Oggi, due marchi cinesi come Huawei e Xiaomi rientrano nella top five dei marchi più venduti, con quote intorno al 5-8% (secondo i dati di Idc riferiti al secondo trimestre del 2015), mentre Lenovo battaglia per il terzo posto, punto percentuale in più o in meno. Guardando alla storia recente e al sorpasso di Hp nel mercato dei personal computer, non si può certo dire che all’azienda manchi lo spirito di competizione e nemmeno la lungimiranza sulle strategie.

 

Il "glorioso" StarTac di Motorola

 

Perché, allora, sacrificare un marchio storico e ancora illustre come Motorola, replicando la (già discutibile) scelta di Microsoft di sacrificare il nome Nokia sui telefoni della gamma Lumia? Nei mesi estivi del 2015 si era parlato di una riorganizzazione del Mobile Business Group, ma in tale occasione la dirigenza aziendale aveva difeso l’idea di mantenere in vita il marchio. Ora, che il cambio di direzione si riveli una strategia di marketing vincente oppure no, quel che più conta sarà la capacità di Lenovo di proporre modelli davvero innovativi, come lo smartphone abilitato a Project Tango già atteso per l’estate.

D’ora in poi, secondo quanto riferito dall’azienda a Cnet nel corso del Ces di Las Vegas, l’offerta sarà organizzata su due linee: con il brand Vibe si produrranno modelli di fascia medio-bassa, mentre il marchio Moto sarà riservato agli smartphone di fascia alta. Una piccola consolazione per Motorola, che in fondo non scompare del tutto ma rimane nella competizione, pur in forma “abbreviata”.

 

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