04/01/2022 di Redazione

Nelle aziende vincenti c'è "intelligenza digitale"

Una ricerca di Pwc evidenzia la correlazione tra investimenti digitali, trasformazione dei processi, resilienza e risultati finanziari.

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La pandemia di covid è tutt’altro che superata, ma rispetto a quei primi lockdown del 2020 molte cose sono cambiate, per la società intera e anche per le aziende. Da allora l’importanza di far leva sul digitale è emersa con evidenza, ma non tutte le realtà aziendali hanno saputo (o potuto) cogliere l’occasione di trasformare una grande crisi in una grande opportunità. Ai molti studi pubblicati sul tema del rapporto fra pandemia, digitale e aziende si aggiunge una nuova analisi di Pwc, basata su 1.350 interviste a dirigenti e responsabili IT: ne è risultato che la collaborazione fra i due mondi, quello manageriale e quello informatico, genera benefici. 

Nella maggior parte dei casi, in circa l’80% delle imprese, i manager line of business e i responsabili IT non sono perfettamente allineati e portano avanti obiettivi, battaglie e strategie differenti. Il restante 20% rientra nella categoria che Pwc ha definito “leader dell’intelligenza digitale”: costoro negli ultimi due anni hanno compiuto investimenti sopra la media in tecnologie cloud, tra cui applicazioni aziendali, infrastrutture e piattaforme per lo sviluppo software. Queste aziende “illuminate” hanno anche puntato più delle altre sull’automazione dei processi, riducendo il tempo e le risorse da dedicare alle attività a basso valore aggiunto. Di conseguenza, i dipendenti hanno potuto lavorare con maggiore produttività e sfruttando meglio il tempo a disposizione. 

Nel dettaglio, tra i “leader dell’intelligenza digitale” il 65% ha investito in tecnologie cloud (versus 33% dell’altro gruppo), il 40% ha adottato nuove tecnologie per uso interno (versus 25%), il 40% ha trasformato i processi di back-office (versus 33%) e il 28% ha rinnovato le procedure di front-office (versus 19%). Dallo studio di Pwc è emersa una correlazione positiva tra questi investimenti e le performance finanziarie, il tasso d’innovazione, il rapporto con la clientela e la produttività, e ancora un miglioramento dell’operatività e della resilienza. Per citare un altro paio di dati: il 67% delle aziende leader (versus 53% delle altre) ha migliorato la continuità del business, il 79% (versus 64%) ha potuto creare migliori esperienze per i clienti 

Realizzare una strategia di piattaforma
Dunque il contributo dei chief information officer e altre figure di responsabilità in area IT è oggi più importante che mai per le aziende di ogni settore e dimensione. Questo contributo si esplica nell’elaborare strategie e orientare gli investimenti, ma non solo. I leader dell’IT possono anche aiutare l’azienda ad adottare quella che Pwc chiama “strategia di piattaforma”, ovvero una strategia estesa a tutta la rete di business partner, fornitori e clienti. 

La pandemia di covid ha contribuito a far crollare i muri tra le aziende e ciò che le circonda ed è proprio dal mondo esterno che deriva la maggior parte del valore. Nel concreto, inseguire una strategia di piattaforma significa aprirsi all’ecosistema, fornendo ai partner commerciali e ai clienti i propri strumenti tecnologici e mezzi di trasformazione digitale. Potremmo riassumere così: trasformarsi insieme, per trasformarsi meglio.

 

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