02/12/2016 di Redazione

Nessuno smartwatch nel 2017: Lenovo per ora pensa ad altro

L’azienda ha confermato che l’anno prossimo non produrrà alcun wearable con marchio Moto. Una decisione presa malgrado Google si appresti a rilasciare la versione 2.0 di Android Wear, ecosistema per dispositivi indossabili.

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Lenovo si chiama fuori dal mercato degli smartwatch. E lo standby sembra essere a tempo indeterminato. L’arrivo dell’ecosistema Android Wear 2.0, previsto per la prima parte del 2017, non ha stimolato il colosso cinese (tramite il brand Moto, l’ex Motorola), che ha dichiarato di “non vedere una spinta sufficiente nel mercato per lanciare un nuovo smartwatch” in questo periodo. Il pensiero è stato espresso da Shakil Barkat, head of global product development di Moto, che ha aggiunto: “Gli indossabili non hanno quell’appeal necessario che ci consente di continuare la nostra scommessa”. Un’altra batosta per questo segmento e per Google, che era già stata costretta a rinviare il rilascio di Android Wear 2.0 dall’autunno di quest’anno ai primi mesi del 2017.

A settembre alcuni dei principali produttori di orologi intelligenti, come Lg, Huawei e Lenovo, avevano già confermato a Cnet di non aver pianificato il lancio di nessun dispositivo entro la fine del 2016. Secondo Barkat, gli smartwatch possono avere ancora un valore, ma l’interesse dei consumatori non è tale da giustificare ulteriori investimenti. Il Moto 365, rilasciato nel 2015 e accolto da critiche molto positive, dovrebbe ricevere a breve un aggiornamento software.

Discorso diverso per il modello originale del 2014, che non verrà toccato. Questo non significa che Lenovo smetterà di produrre indossabili in toto, ma semplicemente che non investirà più (almeno per ora) in nuovi progetti. La strategia del vendor cinese potrebbe essere collegata anche alla vendita dei cellulari col marchio Moto, che non si stanno comportando bene sul mercato: Lenovo potrebbe rimanere in attesa di tempi migliori, per non sprecare risorse indirizzabili verso altri settori.

 

Android Wear 2.0 dovrebbe arrivare sul mercato a inizio 2017

 

Eppure, almeno secondo le stime di giugno di Idc, il 2016 dovrebbe rivelarsi un buon anno per gli indossabili. La società di ricerca ha stimato una crescita delle consegne del 29 per cento rispetto all’anno scorso, per un totale di 101,9 milioni di dispositivi. Ma è il trend generale a essere positivo: da qui al 2020 oggetti come fitness band e orologi intelligenti incrementeranno il proprio mercato a un tasso composto annuo del 20,3 per cento.

A livello di classe di device, Idc prevede un sostanziale aumento nelle consegne di orologi, come gli Apple Watch e anche i Moto 360, che passeranno dal 41 per cento di quest’anno al 52,1 per cento del totale delle consegne nel 2020, conquistando così la maggioranza assoluta. Ma, avverte la società di ricerca, nemmeno gli orologi sono tutti uguali tra loro: i tassi di crescita più rapidi si registreranno in futuro nei dispositivi più basici, come quelli pensati per tracciare l’attività motoria.

 

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