Garantire ai collaboratori la migliore esperienza d’uso di dispositivi e applicazioni è un prerequisito per la trasformazione digitale, per far sì che essa non rimanga “sulla carta” ma produca risultati tangibili in azienda. Per questo il tema della Digital Employee Experience (Dex) dovrebbe essere curato in modo particolare, e per farlo servono competenze. Nexthink, società svizzero-statunitense con una presenza diretta sul mercato italiano, ha lanciato un programma di certificazione in Digital Employee Experience che affronta la questione.

La nuova piattaforma di apprendimento, aggiunta al Dex Hub, si chiama Dex Management ed è rivolta soprattutto al personale IT e a chi si occupa di user experience digitale dei collaboratori aziendali.

“Affinché i team stiano al passo con la tecnologia e con le crescenti esigenze delle aziende e dei dipendenti è necessaria una formazione continua",  ha commentato Donatella Derosa, enterprise account manager Italia di Nexthink. “Siamo felici di aver integrato questo programma di certificazione all’interno del Dex Hub, una risorsa che abbiamo realizzato per supportare non solo i nostri clienti, ma anche tutti coloro che desiderano portare questo livello di innovazione, efficienza IT e cambiamento nel proprio ambiente aziendale".

Il programma, al debutto, è al momento disponibile in lingua inglese e consta di cinque moduli, così titolati: impostazione di base su Digital Employee Experience; strategia Xla e progettazione per il coinvolgimento dei collaboratori (l’acronimo sta per Experience Level Agreement); realizzare un'esperienza IT su misura; il team Dex Ops; implementazione della Dex nelle aziende enterprise. Nexthink ha già fatto sapere di voler aggiornare quest’offerta “in base all'evoluzione delle strategie e delle tecnologie, aggiungendo moduli per consentire un continuo programma di apprendimento”. Mondelēz International è tra i clienti che, per primi, hanno già sperimentato questa certificazione.