26/02/2021 di Redazione

Niente spese di roaming in Europa per altri dieci anni

Bruxelles vuole prolungare la soppressione delle tariffe sul traffico telefonico fra paesi dell'Ue. La Commissione proporrà nuove condizioni agli operatori.

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Gli effetti della soppressione dei costi di roaming si sono fatti meno visibili nel corso dell'ultimo anno, a causa della crisi sanitaria, ma continueranno a rimanere effettivi ancora per un po' di tempo.

La Commissione Europea ha infatti proposto di prolungare per un altro decennio il blocco degli oneri economici sul traffico telefonico internazionale tra i diversi paesi dell'Ué. La misura era stata originariamente presa nel giugno 2017 avrebbe avuto durata entro la fine del 2022.

Bruxelles auspica inoltre che i consumatori possano beneficiare della medesima qualità e velocità di connessione alle loro reti mobili all'estero, esattamente come accade nel proprio paese, poiché ci sono infrastrutture equivalenti. Allo scopo, sarà varato un nuovo regolamento sul roaming, per poter permettere ai cittadini di continuare a beneficiare dell'assenza di spese supplementari quando viaggiano.

In base a uno studio effettuato da Eurobarometer, il 33% degli europei stima che la velocità e della connessione mobile a Internet sia inferiore all'estero rispetto al paese di origine. La Commissione Europea vuole invece assicurarsi che permangano le stesse condizioni all'interno dell'Unione.

Sono state già previste riduzioni sui prezzi all'ingrosso, sulle tariffe unitarie del traffico telefonico e degli sms e sul traffico dati.  Le nuove tariffe entreranno in vigore a partire dal primo luglio 2022 e subiranno un ulteriore calo a partire dal primo gennaio 2025.

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