07/11/2025 di redazione

Backup e sicurezza di Acronis si posizionano anche dentro al “perimetro”

La nuova soluzione Cyber Protect Local unisce backup, ripristino ed Edr per contesti on-premise, OT, ambienti air-gapped e cloud privati.

Acronis si posiziona anche dentro al “perimetro” dell’IT aziendale, a tutti quegli ambienti di cloud privato o air-gapped sui quali le organizzazioni vogliono avere il pieno controllo. E pensa anche a tutti quegli ambienti informatici “misti”, dove è presente tecnologia operativa (OT) o dove esistono sistemi legacy che non è possibile aggiornare.  Nasce così Acronis Cyber Protect Local, soluzione che garantisce una sicurezza attiva, proattiva e reattiva per ambienti basati su IT e OT, su air-gap locali e su cloud privati sovrani.

Viene assicurata, inoltre, un copertura per i sistemi operativi legacy (addirittura per Windows XP), per i sistemi OT/ICS industriali e per diversi hypervisor (Nutanix, Proxmox, VMware e Hyper-V), in ottica di protezione totale degli ambienti ibridi e misti.

Si tratta di una alternativa “locale” a Cyber Protect Cloud. La soluzione racchiude funzionalità di backup, ripristino rapido, monitoraggio e gestione degli endpoint in un'unica piattaforma e in un’unica interfaccia.  Tra i vantaggi evidenziati da Acronis ci sono una “solida retrocompatibilità”, funzionalità di ripristino self-service “con un clic” e la portabilità dei workload estesa agli ambienti virtuali e iperconvergenti.

Altro vantaggio è l’integrazione nativa della sicurezza e della gestione degli endpoint, anche di quelli non gestiti (attraverso la tecnologia Device Sense). Le funzionalità Physical to Virtual (P2V), Virtual to Virtual (V2V) e di ripristino tra piattaforme sono semplificate e non richiedono installazioni distinte degli agenti, il che permette la migrazione lineare dei workload senza compromettere la protezione. In tutto ciò, l’automazione basata su AI semplifica la gestione degli endpoint, il rilevamento delle anomalie e la loro correzione. 

“Nonostante la crescente adozione di applicazioni cloud-based, molte infrastrutture critiche richiedono ancora il deployment e la protezione in locale”, ha sottolineato Gaidar Magdanurov, presidente di Acronis. “Sistemi che garantiscono l'accesso alle risorse idriche, alla rete elettrica e ai servizi sanitari, alle tecnologie e ai trasporti restano vulnerabili agli attacchi informatici, perché si basano su software e hardware obsoleti. Nel 2025 oltre il 50% delle organizzazioni con sistemi OT ha subito almeno un incidente di cybersecurity. Acronis Cyber Protect Local porta l'efficienza e l'innovazione della nostra collaudata piattaforma cloud di Cyber Protection direttamente in locale, dove opera su un server di gestione dedicato all’interno della rete del cliente, in conformità ai più rigorosi requisiti di sicurezza e posizione dei dati”.

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