19/06/2015 di Redazione

Nokia returns, il Ceo conferma: “Nuovi smartphone nel 2016”

Rajeev Suri, amministratore delegato della casa finlandese, ha dichiarato a un magazine tedesco che l’azienda svilupperà il design di alcuni cellulari già dall’anno prossimo, quando scadrà l’accordo con Microsoft. La produzione verrà affidata ad altre com

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Nokia non si arrende, anche perché il primo e più grande amore non si scorda mai. Intervistato dalla rivista tedesca Manager Magazin, il Ceo della casa finlandese Rajeev Suri è stato chiaro: “Torneremo nel mondo degli smartphone. Non li produrremo fisicamente e ci limiteremo al design, ma torneremo”. Certo, non subito: l’azienda europea deve infatti rispettare un accordo siglato con Microsoft nel 2014, a cui ha ceduto tutta la divisione mobile, e non può quindi al momento sviluppare alcun progetto legato agli smartphone. L’obiettivo di Nokia è generare fatturato con le licenze. E ha già iniziato a muoversi in questa direzione in seguito al patto con Foxconn, colosso di Taiwan, per la produzione di un tablet Android il cui brand è stato consegnato sotto forma di licenza agli asiatici.

Le vendite della tavoletta N1 sono iniziate a gennaio 2015 e, visto il grande successo riscosso dal dispositivo, poche settimane fa le consegne sono arrivate anche sull’isola di Formosa. Vista la determinazione del Ceo di Nokia, c’è da credere che l’azienda non perderà tempo e, appena scaduto l’accordo con Microsoft, si butterà sul mercato a caccia della migliore offerta. “Cercheremo possibili partner”, ha aggiunto Suri durante l’intervista.

Insomma, alla casa finlandese lo sviluppo delle reti mobili e i balletti di mercato legati alla piattaforma di mappe Here iniziano a stare stretti. La parola del numero uno della società arriva ora a scoprire le carte una volta per tutte. Il tesoretto accumulato grazie all’accordo con Microsoft, valutato circa sette miliardi di dollari, potrà servire per rimpolpare il team di ricerca e sviluppo, che può comunque contare su centinaia di brevetti legati ai cellulari.

È proprio di poche ora fa la notizia “dell’inchino” di Lg alla corte di Nokia Technologies, la divisione che si occupa dei brevetti finlandesi: i sudcoreani hanno raggiunto così altre sessanta aziende che già oggi si rivolgono alla compagnia nordeuropea per ottenere le licenze necessarie allo sfruttamento delle tecnologie.

 

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