Microsoft ha finalmente deciso di rimuovere una delle limitazioni più fastidiose che affliggeva il servizio di Cloud storage OneDrive. Stiamo parlando della rimozione dell'obbligo di caricare file con dimensioni inferiori ai 2 GB: numerosi utenti stanno segnalando di aver caricato file di dimensioni maggiori senza problemi e di averli poi trovati sincronizzati nel proprio account.
La notizia per ora non è ancora ufficiale, ma qualora venisse confermata potrebbe spingere gli utenti che si sono affidati alla concorrenza a cambiare servizio, viste le interessanti migliorie recentemente aggiunte. La novità segue infatti all'aggiornamento dell'offerta di qualche settimana fa, in cui Microsoft ha incrementato lo spazio di archiviazione gratuito da 7 a 15 GB e ha riveduto l'offerta. I vantaggi più significativi sono riservati ai titolari di un abbonamento Office 365, che potranno disporre di 1 TB a prezzi che non superano i dieci euro mensili.
Probabilmente le novità che Microsoft ha in serbo non si concluderanno qui e che il servizio di cloud storage verrà ulteriormente migliorato (soprattutto per l'utenza business) per offrire un supporto e un'integrazione ancora più completa con il pacchetto Windows.