23/03/2022 di Redazione

Oracle aggiorna Java per migliori performance, stabilità e sicurezza

La versione numero 18 del linguaggio di programmazione introduce migliaia di modifiche di performance, stabilità e sicurezza, oltre a nove Enhancement Proposal per il Java Development Kit.

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empo di novità per Java: il linguaggio di programmazione più diffuso al mondo passa alla versione 18, appena rilasciata da Oracle come da tabella semestrale, insieme a nuove Enhancement Proposal per il Java Development Kit rivolto agli sviluppatori, Jdk 18. L’azienda cita “migliaia di miglioramenti in termini di performance, stabilità e sicurezza” introdotti in Java 18 e nove proposte di miglioramento per il kit di sviluppo software, tese a velocizzare e semplificare il lavoro degli sviluppatori. Le novità sono il frutto della collaborazione tra i tecnici di Oracle e altri membri della community di sviluppatori Java a livello globale, collaborazione che viene portata avanti tramite l’OpenJDK Project e il JCP (Java Community Process). 

In Java 18, si segnalano in particolare alcuni aggiornamenti e miglioramenti delle librerie. I nove JEP (JDK Enhancement Proposal) presentati includono la possibilità di aggiungere Code Snippets in Java API Documentation (JEP 413), che a sua volta semplifica l'aggiunta di codice sorgente di esempio nella documentazione delle API, e Simple Web Server (JEP 408) per la creazione di prototipi e test. Gli sviluppatori possono sperimentare due moduli di incubazione: Vector API (JEP 417) e Foreign Function and Memory API (JEP 419), oltre a una funzionalità di anteprima, Pattern Matching for Switch (JEP 420).

Più nel dettaglio, in JEP 400, UTF-8 by Default imposta UTF-8 come set di caratteri predefinito delle API Java standard, e ciò permette alle interfacce che dipendono dal set di caratteri predefinito di avere un funzionamento coerente su tutte le implementazioni, i sistemi operativi, le versioni locali e le configurazioni. JEP 408 include uno strumento chiamato Simple Web Server, utile per la creazione di prototipi, la scrittura di codice ad hoc e i test. JEP 416 permette di fare degli handle il  metodo il meccanismo di riflessione di base, potendo così ridurre i costi di manutenzione e sviluppo delle API java.lang.reflect e java.lang.invoke.

In JEP 418, lo strumento Internet-Address Resolution SPI definisce una Service-Provider Interface per la risoluzione del nome host e dell'indirizzo, in modo che java.net.InetAddress possa impiegare resolver diversi da quello integrato nella piattaforma. In JEP 413 viene introdotto lo strumento tag @snippet per il Doclet standard di JavaDoc, per rendere più semplice l'inclusione del codice sorgente di esempio nella documentazione delle API. 

"La release di Java 18 dimostra il costante impegno di Oracle nel fornire ad aziende e sviluppatori un accesso più rapido ai miglioramenti con una cadenza del rilascio delle funzionalità semestrale", ha dichiarato Georges Saab, vice president of development, Java Platform Group di Oracle. "Continuiamo a fare investimenti tecnici che migliorano le performance, la stabilità e la sicurezza delle implementazioni della piattaforma Java SE e di Java Development Kit".

 

Oracle ha anche comunicato le anteprime e gli inuvatori per le prossime release del kit di sviluppo software.  JEP 417, Vector API (Third Incubator), fornisce un’interfaccia per sfruttare in modo affidabile le architetture Cpu che offrono estensioni vettoriali scalabili, in modo da ottenere maggiori prestazioni di calcolo. JEP 419, Foreign Function and Memory API (Second Incubator), permette ai programmi Java di interagire con codice e dati al di fuori del runtime Java. JEP 420, Pattern Matching for Switch (Second Preview), migliora il linguaggio di programmazione Java con la corrispondenza di pattern per le espressioni e le istruzioni dello switch e le estensioni del linguaggio di pattern. Guardando al futuro, i gestori delle gestori delle librerie e delle applicazioni che si basano sulla finalizzazione dovrebbero cominciare a considerare delle tecniche alternative: con JEP 421 la finalizzazione sarà ancora abilitata di default ma potrà essere disabilitata per facilitare i test, mentre nelle release successive verrà prima disabilitata di default e poi rimossa. 

 

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