02/11/2020 di Redazione

Pagamenti digitali, Nexi in trattative con Nets per la fusione

A giorni potrebbe essere annunciato un accordo vincolante tra le due parti. Un passo ulteriore nel consolidamento del mercato, dopo l’annunciata fusione con Sia.

Un nuovo gigante nel mercato dei pagamenti digitali si profila all’orizzonte. Nexi è in trattative per la fusione con Nets, dopo aver già annunciato - meno di un mese fa - la firma di un accordo per l’acquisizione di Sia. Un ulteriore passo, dunque, verso il consolidamento del mercato e una mossa strategica per fronteggiare l’altro colosso che va profilandosi, quello che nascerà dall’acquisizione di Ingenico da parte della francese Worldline SA. Nexi, società italiana da 984 milioni di euro di ricavi annui (nel 2019), ha dunque annunciato di aver concordato un periodo di esclusiva delle negoziazioni con Nets, un fornitore di servizi di pagamento digitale che in Europa vanta una rete di 250 banche partner. 

 

Nets è attiva in una ventina di Paesi ma particolarmente affermata in Nord Europa, e negli ultimi tre anni (guidata dall’azionista Hellman & Friedman) è cresciuta attraverso acquisizioni e fusioni. La recente vendita, annunciata, delle attività account-to-account a Mastercard verrà completata prima della chiusura della fusione con Nexi: tale operazione consentirà a Nets di concentrarsi ancora di più sul merchant services, con una forte esposizione all’e-commerce e ai servizi di pagamento digitali più innovativi.

 

Entro dieci giorni, riferisce l’ufficio stampa di Nexi, potrebbe essere raggiunto un accordo vincolante per la fusione con il gruppo Nets. Tecnicamente, l’operazione si configurerà come una fusione di Nets in Nexi. Le due società saranno valutate con un approccio “iso-multiplo”, ovvero sulla base dello stesso multiplo calcolato sull’EBITDA atteso per il 2020. L’operazione verrà realizzata interamente attraverso uno scambio azionario, con impegni di lock up di lungo periodo per gli attuali azionisti di Nets (incluso Hellman & Friedman) e senza ricorso a ulteriore indebitamento. 

 

“Tale approccio consentirebbe agli azionisti di entrambe le aziende di beneficiare appieno di importanti sinergie industriali, che si stima possano ammontare a circa 150 milioni di euro”, spiega la nota diffusa da Nexi. “Tali sinergie sarebbero in aggiunta a quelle già identificate (e di simile importo) nel contesto dell’annunciata operazione con Sia e verrebbero realizzate con modalità e tempistiche opportunamente pianificate e compatibili. La combinazione delle due iniziative genererà per gli azionisti una significativa cash Eps accretion”.

 

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