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Pc: una domanda non ancora satura, con la sorpresa dei desktop

Per Idc quest’anno le vendite di personal computer cresceranno ancora, per un totale di 93,9 milioni di unità. E ripartono anche gli acquisti di sistemi da scrivania per il lavoro in ufficio.

Pubblicato il 03 settembre 2021 da Redazione

Le vendite di Pc nel 2021 continuano a crescere:  dopo il boom di domanda del 2020, seguito alla pandemia, il bisogno di aggiornamento tecnologico nelle aziende e nelle case dello smart working è rimasto elevato. Quello che può stupire, nei nuovi dati diffusi da Idc, è il buon andamento dei sistemi desktop: si prevede una crescita dai circa 12,4 milioni di Pc fissi venduti nel 2020 ai circa 17 milioni stimati per il 2021. Se le previsioni saranno confermate, circa il 18% dei computer venduti saranno di tipo desktop. 

 

Questo dato sembra confermare lo scenario di “lavoro ibrido” di cui tante aziende e ricerche parlano, uno scenario in cui il lavoro tradizionale in ufficio resterà importante, pur mescolato alle modalità dello smart working. Al conteggio dei sistemi non portatili vanno poi aggiunti i sistemi all-in-one da scrivania, una nicchia di mercato considerando il loro prezzo, con 3,5 milioni di unità commercializzate e una quota del 3,8%. 

 

Il lavoro in ufficio non fa parte del passato
La parte del leone spetta però ai portatili, che Idc scompone tra notebook tradizionali, ultrasottili e convertibili (in altre classificazioni anche detti “due-in-uno”): rispettivamente rappresenteranno il 26%, il 44,3% e il 78% dei volumi di vendita totali. Nei prossimi anni questi equilibri cambieranno leggermente (si veda la tabella qui sotto): secondo le stime di Idc, gli ultrasottili guadagneranno sempre più terreno, a scapito dei notebook tradizionali e dei computer da scrivania. 

 

 

 

 

“La seconda metà del 2021”, scrive l’analista di Idc Simon Thomas, “porterà ancora a una crescita nel mercato dei Pc, e mentre era possibile prevedere la perdurante forza dei notebook, una crescita del mercato desktop è attesa per la prima volta dal primo trimestre 2020. La crescita sarà alimentata primariamente dalle agenzie governative e dalle aziende, che doteranno di tecnologie i loro dipendenti al ritorno in ufficio e investiranno in progetti di digitalizzazione”. Ci sarà dunque una crescita nonostante la perdurante penuria di componenti lungo la supply chain, che si protrarrà fino al 2022 inoltrato.

 

Nel complesso, per il 2021 Idc prevede poco meno di 93,9 milioni di Pc commercializzati. Il terzo trimestre segna una crescita dell’11,4% anno su anno, in parte attribuibile alla sostenuta domanda di modelli consumer e professionali. E addirittura per l’Europa Occidentale la previsione del terzo trimestre è di un incremento del 24,8% anno su anno. Le vendite subiranno però un declino nel medio periodo, una volta saturata la domanda di sostituzioni per aggiornamento tecnologico: la stima per il 2025 è di poco più di 87 milioni di unità.

 

 

Tag: pc, idc, mercato, notebook, computer, new normal

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