Più di 40 milioni di utenti Linux a rischio per Oh Snap!
Diverse vulnerabilità, scoperte da Qualys, affliggono la funzione snap-configure sui sistemi operativi Ubuntu. La più grave permette di ottenere privilegi di root.
Pubblicato il 22 febbraio 2022 da Redazione

Una vulnerabilità che permette di ottenere privilegi di root aleggia sul sistema operativo Linux, e più precisamente su Ubuntu. Si tratta della più grave tra le diverse falle software interne alla funzione snap-configure appena scoperte e rivelate da Qualys. Vulnerabilità che fanno tornare attuale la discussione sulla sicurezza di Linux, a tre anni di distanza dal caso di “Dirty Sock”, un bug che consentiva l’escalation di privilegi a chi realizzasse un hackeraggio da locale, non quindi tramite accesso remoto. Anche in quel caso, l’intrusore poteva arrivare a detenere privilegi di root.
In seguito alla scoperta, la vulnerabilità era stata risolta modificando la linea di codice incriminata, ma ciononostante a distanza di tre anni il team di ricerca di Qualys è riuscito a confezionare un exploit che ha permesso passare attraverso tutte le protezioni e ottenere privilegi di root completi su installazioni predefinite di Ubuntu. “Non appena il team di ricerca Qualys ha confermato la vulnerabilità, ci siamo impegnati nella divulgazione responsabile della vulnerabilità e ci siamo coordinati sia con il fornitore che con le distribuzioni open-source per annunciare questa nuova vulnerabilità scoperta”, fa sapere l'ufficio stampa di Qualys.
La nuova vulnerabilità è stata battezzata Oh Snap! (il codice identificativo è invece CVE-2021- 44731) e il punto esclamativo è d’obbligo, considerando il significato di questa colorita espressione in slang. Come intuibile dal nome, riguarda snap, ovvero un sistema di packaging e distribuzione del software sviluppato da Canonical per i sistemi operativi che utilizzano il kernel Linux. Più precisamente, gli snap sono i pacchetti che racchiudono le applicazioni, mentre lo snapd è lo strumento che consente di usarli. Lo Snap-confine è un programma usato internamente da snapd per costruire l'ambiente di esecuzione per le applicazioni snap.
Data la diffusione del sistema operativo Ubuntu, e dunque data l’ampiezza della superficie di attacco potenziale (oltre 40 milioni di utenti), Qualys raccomanda agli utenti di applicare immediatamente le patch disponibili per la vulnerabilità CVE-2021- 44731. L’azienda ha anche pubblicato una descrizione con dettagli tecnici su Oh snap! e alcune indicazioni su come verificare l’eventuale presenza della vulnerabilità.
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