20/09/2021 di Redazione

Qualys cresce sui servizi, amplia il proprio organico e guarda a nuovi mercati

Il vendor cresce del 20% in Italia e porta a bordo Marco Atzeni, con l’incarico di sviluppare il mercato diretto e indiretto. Estesa l’attenzione agli ambiti IoT e OT

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Il ricorso ai servizi è stata una delle conseguenze più evidenti nella gestione e prosecuzione in continuità del business nei mesi più caldi della pandemia da Covid-19. Una condizione che ha portato Qualys, focalizzata proprio nelle soluzioni cloud based per la security compliance a crescere in maniera sostanziale, con numeri di tutto rispetto sia dal punto di vista del personale, aumentato in un anno da 1.500 a 1.700 dipendenti a livello global, sia sul fronte fatturato, che, sempre a livello worldwide, ha visto un balzo del 13% anno su anno, raggiungendo la quota di 363 milioni di dollari, per un numero di oltre 19.000 clienti.

Qualys in Italia cresce del 20% Y/Y

In Italia ancora meglio – commenta Emilio Turani, managing director Italy, South Europe, Turkey and Greece di Qualys (nella foto in apertura) -. Il mercato nella Penisola ha avuto un tasso di crescita anno su anno che si è attestato a oltre il 20%, raggiungendo oltre 270 clienti, una settantina dei quali di livello enterprise, mentre tutti gli altri sono collocabili nello small and mid market. Una crescita che è andata di pari passo con un aumento degli investimenti nella formazione di skill tecnici anche per andare a coprire nuovi mercati, sempre nella logica che contraddistingue Qualys di avere direttive centralizzate e global, ma libera interpretazione a livello geografico sulla base delle diverse esigenze e modelli dei mercati locali”.

Il classico “think global, act local” insomma, che consente al vendor di seguire o addirittura anticipare strategie e azioni nei diversi territori che copre, dove trova situazioni di mercato e tessuti aziendali anche molto diversi tra loro, con la necessità, ma anche possibilità, di customizzare esigenze e soluzioni per i clienti nelle singole country.

Nuove figure ampliano il team italiano di Qualys

Una strategia che ha portato l’Italia ad arricchire l’organico della propria filiale con figure di technical account manager per il pre e post-vendita, sia per la parte di grandi clienti sia per le aziende SMB, e un nuovo sales director, Marco Atzeni, che si occuperà dello sviluppo del mercato. Sia di quello gestito in direct touch dal vendor, sia di quello indiretto che vede la partecipazione attiva dell’ecosistema dei partner.

Mercato enterprise e mercato SMB che vengono seguiti, entrambi, in collaborazione con tutto il nostro ecosistema di partner, un ecosistema unico di system integrator verso il quale vanno le attività del nuovo sales director Marco Atzeni, per uno sviluppo proattivo del mercato nel quale mettiamo in campo tutte le nostre forze” sottolinea Turani.

Dal punto di vista delle tecnologie, lo sforzo di Qualys punta ad ampliare gli ambiti d’azione coperti dalle proprie soluzioni, con l’obiettivo di diventare collettore e interprete di tutti i segnali che arrivano dall’ambiente aziendale e trarne di conseguenza informazioni utili non solo per la prevenzione degli attacchi, ma anche volti alla detection and response.

Marco Rottigni, chief technical security officer EMEA di Qualys

 

Visibilità e conoscenza degli ambienti aziendali da proteggere

L’ambiente aziendale si sta complicando sempre di più – interviene Marco Rottigni, chief technical security officer EMEA di Qualys – e cresce quindi la necessità di avere visibilità di quanto accade mediante l’impiego di metadati e telemetria per l’aggregazione e analisi volte alla produzione di informazioni utili a una gestione ottimizzata della sicurezza, che preveda attività di detection and response e non solo di prevenzione. Ambienti aziendali che, inoltre, cambiano dimensioni e perimetri, con cali e picchi di utilizzo, rendendo fondamentale stare al passo con la scalabilità dell’ambiente”.

La piattaforma Qualys, infatti, dispone di una pletora di sensori e connettori che permettono di raccogliere dati telemetrici per sapere cosa succede in tutti gli ambienti. Ma la piattaforma è inoltre dotata di un cervello che interpreta e crea informazioni utili per i domini quali l’asset management, l’IT security, il mondo del cloud e dei container di security, la compliance, e la web security, quest’ultima comprendente anche le applicazioni che le aziende utilizzano per erogare i propri servizi all’utenza, potenzialmente a rischio attacco.

Recente, tra queste piattaforme, la Cyber Security Asset Management, lanciata da poco (vedi articolo di approfondimento) che consente la sincronizzazione e l’integrazione con altre piattaforme presenti in azienda per poter poi avere un'unica fonte di informazioni. Un processo di valutazione delle maggiori vulnerabilità presenti in azienda, ampio impiego dell’MDR per prevedere e rimediare agli attacchi, fino al patch management per una gestione completa della sicurezza in azienda.

Ora si va verso l'IoT e l'OT per una gestione centralizzata della sicurezza degli "oggetti" sensibili

Funzionalità, queste ultime, in cui Qualys integra funzioni di automazione, con ottimizzazione dei costi per il rimedio. Dal punto di vista dell’evoluzione dell’offerta e degli ambiti di azione, Qualys ha inoltre annunciato l’indirizzamento verso il mondo industriale IoT e OT, con una soluzione in grado di indirizzare l’assessment della superficie vulnerabile e valutare posture di sicurezza in base alle compliance.

Novità in arrivo anche sulla parte inerente il mondo del cloud, a seguito dell’acquisizione di Total Cloud, focalizzata nella gestione sicura degli ambienti multicloud, la cui soluzione entrerà presto nella piattaforma Qualys.

Un business per partner a valore

Un panorama nuovo, dove IoT e Cloud enfatizzeranno ancora di più il ruolo del canale – puntualizza Turani –. I system integrator saranno chiamati sempre di più in causa nella valutazione degli oggetti e capire come e dove innescare la soluzione e su dove inserirsi con i propri servizi. Servizi che sono interamente delegati al canale, con i nostri tecnici che sono a loro completa disposizione per dare supporto”.

Una ventina i partner autorizzati presenti in Italia, alcuni dei quali sono MSSP, che utilizzano le subscription Qualys per erogare servizi per terze parti destinati al mercato medio basso. Altri integratori, di dimensioni maggiori, sono invece focalizzati sulla realizzazione di soluzioni Qualys su clienti enterprise.

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