30/07/2016 di Redazione

Rumors su Project Titan, il viaggio della iCar riparte dal software

Secondo nuove indiscrezioni, al momento nel progetto di sviluppo della sua automobile autonoma Apple si concentrerà sulla realizzazione del sistema operativo, valutando magari accordi con i costruttutori. Nella squadra entra Dan Dodge, ex di BlackBerry.

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Il viaggio della (futura) automobile autonoma di Apple sterza in direzione del software. I lavori di Project Titan, secondo alcuni informatori di Bloomberg, d’ora in poi si concentreranno soprattutto nello sviluppo di un sistema operativo ad hoc per le vetture driverless marchiate con la mela morsicata, benché Apple “non stia abbandonando l’impegno di progettare un proprio veicolo. Questo lascia aperte diverse possibilità, nel caso l’azienda dovesse poi decidere di lavorare insieme a un produttor di auto o di acquisirne uno, invece di produrre l’automobile in prima persona”. Già lo scorso anno, d’altra parte, Reuters aveva svelato avvenute chiacchiere fra Tim Cook e i vertici di Bmw.

Tornando al presente, da Cupertino in direzione di Bloomberg è giunto l’usuale “no comment”, ma pare di poter dire che il sogno di una iCar, se così si chiamerà, da sfornare intorno al 2020, con queste indiscrezioni non svanisce ma prende una direzione diversa.

Anche Google, d’altra parte, pur avendo già realizzato il suo prototipo di vettura driverless “da città”, non troppo diversa da una Smart, ha scelto di stringere un accordo con Fca per future auto tappezzate di sensori e computer di bordo. Apple deve recuperare terreno e forse proprio la svolta riportata nelle nuove indiscrezioni potrebbe semplificare un po’ l’impresa. Quello di Project Titan è stato finora un percorso travagliato: Steve Zadesky, un veterano di Cupertino (con 16 anni di militanza in Apple) ha recentemente lasciato il suo ruolo di guida del progetto, per essere rimpiazzato – la notizia è di questi giorni – da un altro pezzo grosso dell’azienda, Bob Mansfield.

 

Il prototipo di Google

 

Ora, stando alle fonti di Bloomberg, la Mela ha reclutato anche Dan Dodge, un ex di BlackBerry che nell’azienda canadese era a capo della divisione Qnx, il sistema operativo embedded per automobili e oggetti dell’Internet of Things. Proprio a Dodge si deve la creazione (a quattro mani con Gordon Bell) del software, poi acquisito nel 2010 dalla allora Research In Motion.

Project Titan, intanto, resta avvolto da un mistero bucato però da ricorrenti rumors. I più recenti indicavano l’apertura a Berlino di un laboratorio di ricerca e sviluppo in cui lavorerebbero una ventina di ingegneri ed esperti informatici, e ancora l’esplorazione di possibili accordi con società che producono colonnine di ricarica per le auto elettriche. Dal Canada era arrivata invece l’indiscrezione sull’apertura di un centro di ricerca e sviluppo a Kanata, un sobborgo di Ottawa. Proprio vicino, casualità, al quartiere generale di Qnx.

 

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