Samsung chiede un maxi prestito a sé stessa
Samsung Electronics otterrà dalla propria divisione Samsung Display un prestito da quasi 16 miliardi di dollari. Servirà a finanziare le spese operative.
Pubblicato il 14 febbraio 2023 da Redazione

Samsung chiede a sé stessa un prestito da quasi 16 miliardi di dollari. Il nonsense è presto spiegato: il richiedente è Samsung Electronics, la società che commercializza smartphone, televisori, elettrodomestici e beni di elettronica di consumo; il finanziatore è Samsung Display, una divisione della stessa Samsung Electronics oggi focalizzata sulla tecnologia Oled. Più precisamente, Samsung Electronics controlla l’85% di Samsung Display.
Da un documento sottoposto a un ente regolatore, segnalato da Reuters, si apprende che Samsung Electronics ha firmato un accordo con la propria divisione per un prestito del valore di 20.000 miliardi di won sudcoreani, cioè circa 15,75 miliardi di dollari. I soldi, concessi a fronte di un tasso d’interesse del 4,6%, verranno destinati a un fondo a sostegno delle attività operative dell’azienda e dei suoi dipendenti.
In tempi di difficoltà per l’economia mondiale e per le supply chain (anche quelle tecnologiche), come noto diverse multinazionali stanno attuando drastici tagli di personale per ridurre le spese e migliorare i margini. All’inizio dell’anno Samsung ha detto di voler mantenere le spese del 2023 in linea con quelle del 2022, anno in cui l’equivalente di 39 miliardi di dollari è stato investito nel potenziamento della produzione di chip.
Nei mesi a venire, come suggerito dalle principali società di analisti, le vendite di smartphone potrebbero calare ancora dopo un 2022 già in discesa. Questo non contribuirà a far volare i ricavi di Samsung, che è titolare del marchio di telefonia più venduto al mondo e che si occupa anche della produzione di memorie e di schermi per altri marchi.
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