22/04/2020 di Redazione

Samsung: debutta in Italia il portatile con processore Arm

Il Galaxy Book S si basa sulla Cpu Qualcomm Snapdragon 8cx e sfrutta Windows 10 per far girare applicazioni a 32 bit. Offre connettività Lte e fino a 25 ore di autonomia.

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L’era dei portatili con processore Arm Qualcomm sta per decollare. In attesa dell’arrivo sul mercato dei prodotti di fascia bassa, sul nostro mercato debutta il Samsung Galaxy Book S, che si basa sullo Snapdragon 8cx, una Cpu pensata per dispositivi ad alte prestazioni. La nuova proposta, che va a confrontarsi con il Microsoft Surface Pro X, si caratterizza per un peso contenuto in meno di un chilo (961 grammi) e un display da multitouch da 13,3 pollici con risoluzione Full Hd. Dal punto di vista software utilizza Windows 10 in versione Home, che su questa piattaforma è in grado di far girare tutte le applicazioni a 32 bit. La memoria è da otto gigabyte, mentre lo spazio di archiviazione, ovviamente Ssd, è da 256 gigabyte, espandibile fino a un terabyte tramite schede microSd.

Il meglio di sé il Galaxy Book S lo dà nel settore delle comunicazioni, dove si trovano connessioni Lte (cat. 18) utilizzabile con una nano Sim fisica, Wi-Fi a doppia band con tecnologia Mimo, Bluetooth 5, ricevitore Gps compatibile con Galileo, Glonass e BeiDou, e un connettore Usb-C. Nonostante la presenza di una videocamera 720p Hd, l’autenticazione biometrica dell’utente tramite Windows Hello può avvenire solo attraverso il sensore di impronte digitali.

La caratteristica particolare del processore Qualcomm, realizzato con tecnologia da sette nanometri, è di garantire una connettività 4G sempre attiva, come avviene con gli smartphone, con consumi energetici molto contenuti. Samsung dichiara un’autonomia che può arrivare fino a 25 ore, mentre la riattivazione del dispositivo quando è a riposo è istantanea. Il Samsung Galaxy Book S è già disponibile sul nostro mercato e viene proposto a 1.099 euro Iva compresa.

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