• IL NOSTRO NETWORK:
  • The Innovation Group
  • Technopolis
  • ictBusiness.it
logo
logo
  • News
  • Focus
  • Eccellenze.it
  • Strategie di Canale
  • Ti trovi in:
  • Home Page
  • Focus

Sas evidenzia la forza buona dei dati. Per il business e per il mondo

Un evento Sas evidenzia gli effetti positivi derivanti dalla logica data driven. Nel privato, nel business e in un approccio al futuro che sia sostenibile

Pubblicato il 29 novembre 2022 da Loris Frezzato

La potenza dei dati si sta sempre più palesando nel mondo business, dimostrando il proprio indispensabile ruolo in un numero crescente di ambiti, anche i più insospettabili. Tutto questo grazie ai processi di interpretazione, analisi, interrelazione dei dati stessi, capaci di fornire informazioni di cui il business si può nutrire. Un tema molto caro a Sas, che per il secondo anno ha organizzato un momento di confronto sul tema della data analytics e della logica data driven che sta muovendo un numero sempre maggiore di aziende, anche in Italia. 
 
“Be curious, be innovative. Nuovi orizzonti del mondo data driven” è il titolo esplicativo che è stato dato all’iniziativa Sas che ha visto il benvenuto da parte di Mirella Cerutti, managing director Sas Italy e Regional VP che ha illustrato quali nuovi scenari si possono aprire nell’era data driven e come tutto questo sia intrinsecamente collegato al tema della sostenibilità e dell’etica nel trattamento dei dati stessi. 
 
Il ruolo dell’innovazione nel progresso. Che non trascura il passato
 
“Il progresso nell’era data driven vede l’innovazione assumere nuovi ruoli e determinare nuovi ritmi – commenta Cerutti -. La trasformazione digitale cambia il modo in cui si fanno le cose, sia toccando la loro natura profonda, sia ridefinendone il senso, producendo cambiamenti su persone, ambiente, società, cultura, economia. Definire l'orizzonte di tale cambiamento è una responsabilità comune, dove noi mettiamo in atto i nostri strumenti di analisi dei dati, utili anche per leggere il passato affinchè sia una lettura il più consapevole possibile. Oggi, in effetti, la tecnologia può contribuire molto. Tutte le soluzioni sono sul cloud e possono essere scalabili, fornendo una potenzialità che deve essere usata dalle aziende, dai clienti, per renderli consapevoli del passato e poter essere attivi e ottimisti per la costruzione di un mondo migliore”. 
 
Tutti insieme. L’ecosistema dei partner dà valore ai dati
 
Uno scenario per il quale Sas vede un lavoro comune con tutto l’ecosistema che gira intorno al tema dei dati, coinvolgendo startup e fondazioni, con l’obiettivo di creare una cooperazione che porti a crescere in maniera veloce. “Attivando alcune startup che ci diano quella spinta innovativa che noi potremmo non avere o, addirittura, lavorando con nuovi partner. Figure nel mondo del cloud che fino a pochissimo tempo fa erano considerate competitor, e che invece oggi la nostra tecnologie consente di coinvolgere, potendo raggiungere un pubblico sempre più ampio” afferma Cerutti. 
 
Ma affinchè ciò possa avvenire, è necessario lo sviluppo di una cultura data driven che sia trasversale all’interno dell’azienda, dal top management a tutto il personale. E in questo senso lo smartworking e i vantaggi derivati dai nuovi strumenti di collaborazione hanno dato una mano importante nel processo di acculturamento digitale delle aziende, di tutte le dimensioni, portando anche i più refrattari all’utilizzo del digitale a un livello accettabile affinchè il tema del dato non sia così escluso dalle logiche dei processi di business come forse lo era due anni fa. 
 
Ci vuole una cultura dei dati che sia trasversale in azienda
 
“Chi riesce a trasferire la cultura digitale in azienda ha una marcia in più – conferma Cerutti -. Oggi all’interno delle aziende, compresa la nostra, esistono figure miste, digitali e meno, ma insieme si collabora, ci diamo stimoli reciproci, creando gruppo eterogenei per skill ed età, per scambiare e mischiare le esperienze. L’importante è affidarsi a un partner che abbia esperienza e competenze per affrontare questa transizione”. 
 
Un percorso di innovazione digitale basato sui dati dove si tenga però presente l’aspetto etico della responsabilità. La sostenibilità diventa prioritaria in un processo di modernizzazione, e ascoltare quello che i dati ci possono dire potrebbe farci consumare di meno, inquinare di meno e aiutarci a utilizzare al meglio, senza sprechi, le risorse energetiche che abbiamo.
 
Di testimoni e di esempi virtuosi ve ne sono parecchi. Come il caso di Smau, che sul palco dell’evento Sas ha portato l’esempio del proprio osservatorio permanente sulle sfide delle aziende, le quali coinvolgono sempre più il digitale, permettendo così di raccogliere informazioni e dati utili al miglioramento dei servizi o per creare nuovi business. Ma con un valore che nasce soprattutto dall’interscambio dei dati, anche tra settori diversi, attivando collaborazioni inedite nell’ottica dell’open innovation. 
 
O come il caso di Brico Io, il cui management non ha esitato a ritornare sui banchi di scuola per imparare lo spirito dell’innovazione alimentato dal digitale, per cambiare mentalità. E iniziare a frequentare giovani startup, per imparare in prima persona come si fa innovazione per poi trasferirlo sulla realtà concreta dell’azienda e sul proprio business.
 
Tag: data analysis

DATA ANALYSIS

  • Sas evidenzia la forza buona dei dati. Per il business e per il mondo
  • Atlantic Technologies porta storia e know-how in Engineering
  • Intelligenza, dati, sicurezza. I punti fermi di Google Next ‘22
  • Con DANI, Arrow facilita gli spostamenti in città ai disabili

FOCUS

  • Salesforce: il marketing evolve, e interagisce in real time con i clienti
  • Come avvicinarsi al DevOps, tra falsi miti e vantaggi reali
  • E-commerce di moda, l’esperienza “taglia unica” non funziona
  • Per Nexthink, il digital workplace è una questione di experience
  • Spesa IT aziendale “a prova di recessione” anche nel 2023
Seguici:
IctBroadcast

Tweets by ictBusinessIT

Top news
  • Più lette
  • Ultime pubblicate
Microsoft pronta a spendere 10 miliardi di dollari per OpenAI?
Ericsson prova a voltare pagina con un nuovo presidente
Consigli e previsioni per una migliore cybersicurezza nel 2023
Cominciano i tagli in Amazon, dipendenti sull’attenti
Veicoli connessi, crescita attesa grazie a 5G e guida assistita
Capgemini Italia è guidata da Monia Ferrari, Falleni promosso
Retelit insieme a Irideos, nuovo polo di servizi cloud e telco B2B
Mercato in trasformazione e focus sui servizi per Vertiv
Impresoft Group sceglie il suo Ceo, Alessandro Geraldi
Il cloud moltiplica il valore dei partner Isv di Microsoft
I Mac di Apple potrebbero abbandonare Broadcom
La data protection fatica ad adattarsi al mondo digitale
Vertiv ufficializza il passaggio: Albertazzi è il nuovo Ceo
Zucchetti acquisisce Piteco e Myrios da Dedagroup
Distributori, Icos compra le attività di cybersecurity di CreaPlus
E-commerce, truffe previste in aumento del 20% nel 2023
Più efficienza e prestazioni per i Lenovo ThinkSystem e ThinkAgile
Microsoft, rumors su undicimila licenziamenti previsti
Evolvono cultura e competenze sui cloud Pbx dei partner Nfon
Attacco ransomware al Guardian, violati dati dei dipendenti
Sap sposta infrastruttura e offerta su Red Hat Enterprise Linux
Scomparso Gianfranco Lanci, storica guida di Acer e Lenovo
Intel taglia posti di lavoro e stipendi di mid-level e Ceo
Gastone Nencini lascia Trend Micro, promosso Alessandro Fontana
Oracle e Red Hat, vecchie concorrenti pronte a collaborare
WithSecure protegge anche le attività “esterne” di Microsoft Teams
Da Zscaler, Alessio Stellati passa alla guida di Rubrik
Per 5,8 miliardi di dollari, Micro Focus è ufficialmente di OpenText
Le idee innovative per la supply chain fanno crescere Stesi
Guerra tecnologica, stop alle vendite di Qualcomm a Huawei?
Chi siamo
Contatti
Privacy
Informativa Cookie
News
Focus
Eccellenze.it
Strategie di canale
The Innovation Group
Technopolis
indigo logo tig logo
© 2023 The Innovation Group, via Palermo 5, 20121 Milano | P.IVA 06750900968