06/02/2019 di Redazione

Stati Uniti patria degli smart speaker: il mercato cresce del 78%

La base installata a dicembre ha toccato quota 66 milioni di unità. Il 35% degli utenti ne possiede più di uno. Amazon domina la classifica: sette dispositivi venduti su dieci sono della linea Echo. Seguono a grande distanza Google e Apple.

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Gli smart speaker stanno vivendo un periodo d’oro. Secondo gli ultimi dati della società di analisi Cirp, lo scorso dicembre negli Stati Uniti la base installata di altoparlanti intelligenti ha toccato quota 66 milioni. Si tratta di un aumento del 78,4 per cento anno su anno e del 24,5 per cento rispetto a settembre. A guidare il mercato c’è sempre Amazon con la sua variegata gamma di prodotti Echo. Il colosso di Seattle si è infatti portato a casa il 70 per cento delle quote, seguito a grande distanza da Google con i suoi dispositivi Home (24 per cento). Apple si è aggiudicata invece il terzo gradino del podio, con gli Homepod che hanno raggranellato soltanto il 6 per cento di market share, pari a circa quattro milioni di unità vendute.

A spingere gli acquisti sono però soprattutto gli appassionati, vale a dire quella fascia di utenza che già possiede un altoparlante intelligente. Secondo Cirp, le persone che in casa hanno più di uno smart speaker sono il 35 per cento del totale. A dicembre 2017 erano il 18 per cento. Il panel intervistato dalla società di ricerca è di 500 utenti che possiedono dispositivi di questo genere e la ricerca è stata effettuata dal primo all’11 gennaio.

Come da tradizione, il periodo natalizio ha dato una spinta alle vendite, anche se non ha modificato le quote di mercato dei vari produttori. “Il market share relativo è rimasto abbastanza stabile”, ha spiegato Josh Lowitz, partner e cofondatore di Cirp. L’analista non è stupito dal terzo posto di Apple, che offre un solo modello di speaker, tra l’altro molto costoso. La Mela non riuscirà a espandere la propria presenza nel settore “fino a quando non offrirà un dispositivo entry-level, più vicino all’Echo Dot e all’Home Mini”, ha concluso Lowitz.

 

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