13/11/2020 di Redazione

Strumenti per lo smart working, Avaya Cloud Office arriva in Italia

La nuova soluzione di Unified Communications sarà disponibile a dicembre: include funzioni di chiamata, videoconferenza, integrazione con Office 365 e con i servizi di Google.

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Mai come oggi c’è bisogno di strumenti per lo smart working che accorcino le distanze fra colleghi, datori di lavoro e collaboratori. Cade a fagiuolo dunque l’arrivo in Italia, dopo il lancio negli Stati Uniti avvenuto lo scorso marzo, della soluzione Avaya Cloud Office, basata su una partnership tecnologica tra Avaya e RingCentral. Si tratta di una piattaforma di Unified Communications proposta in modalità as-a-service (l’acronimo di questa tipologia di prodotto è UCaaS), che mette insieme funzioni di chiamata e videochiamata e chat, offrendo numerose integrazioni con i servizi di Google e di Microsoft Office 365.

 

Il debutto in Italia arriva a poche settimane dall’introduzione di Avaya Cloud Office in Irlanda, Francia e Paesi Bassi. Attualmente la soluzione è disponibile in 12 Paesi ed è già stato pianificato il lancio in ulteriori mercati nel corso del 2021. “Avaya Cloud Office”, sottolinea il country manager italiano, Massimo Palermo, “è in grado di offrire la flessibilità e l'agilità che le aziende italiane, in particolare le piccole e medie imprese, richiedono per assicurare la continuità delle proprie attività in questo particolare contesto storico, ma anche per assecondare il crescente bisogno di lavorare in smart working e, guardando in prospettiva, una volta terminata la fase emergenziale, per portare a termine il processo di trasformazione digitale, innovare il proprio modello di business e affrontare le sfide di quella che sarà la nuova normalità”. 

 

“L'ultima analisi di Frost & Sullivan del mercato europeo UCaaS rileva che le aziende europee saranno sempre più distribuite geograficamente, a fronte di un numero sempre crescente di dipendenti che lavorano in remoto e in mobilità, dell’allargamento della base clienti, dell’aumento dei canali dei rivenditori e dell’espansione delle catene di fornitura in più paesi e regioni”, commenta Elka Popova, vice president information & communications technologies di Frost & Sullivan. “Questa tendenza guiderà la domanda di modelli flessibili di utilizzo della tecnologia, mobilità e strumenti di collaborazione avanzati. Infatti, l'83% dei responsabili delle decisioni di investimento che operano all’interno di aziende IT o di telecomunicazioni e hanno risposto al nostro sondaggio prevede che entro il 2021 le proprie aziende avranno migrato in cloud gran parte o persino l’intero carico di lavoro legato alla telefonia aziendale”. 

 

 

La soluzione arriva in Italia con alcune migliorie e aggiornamenti rispetto alla primissima versione. L’esperienza utente è stata migliorata introducendo un tema di fondo scuro, l'integrazione con Microsoft O365 e con i contatti di Google. Diventa più semplice, inoltre, passare da una modalità all’altra e attivare delle azioni: basta un click per passare da una chiamata vocale a una videochiamata, per rispondere alle chiamate indirizzate ad altri utenti o per impostare l'overflow della coda verso gli interni (evitando di dirottare troppe chiamate sulla segreteria telefonica). Sono state potenziate, inoltre, l’esperienza d’uso e la sicurezza delle riunioni vide o attraverso i controlli di amministratore, host e moderatore e una protezione tramite password. Inoltre, i partecipanti al meeting possono cambiare la visualizzazione della galleria video e scegliere tra nuovi layout che eliminano le “distrazioni” dello sfondo concentrando l’attenzione sulla persona che sta parlando. L'onboarding di nuovi utenti ad Avaya Cloud Office è facilitato dalla possibilità di trasferire rapidamente alla piattaforma le configurazioni già in uso in altre applicazioni.

 

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