16/03/2016 di Redazione

Telefoni Windows senza orientamento, le mappe Here li abbandonano

L’applicazione di mapping, oggi proprietà del consorzio Audi-Bmw- Daimler, sarà rimossa dal Windows Store e dal mese di luglio non funzionerà più sugli smartphone Windows 10. Lo sviluppo del software proseguirà su Android e iOS.

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Un tempo vanto di Nokia e poi di Windows, preinstallate sugli smartphone Lumia, le mappe di Here migrano verso altri lidi. L’annuncio è arrivato dalla stessa Here, ex divisione di Nokia venduta qualche mese fa dall’azienda finlandese alla cordata tedesca formata da Audi, Bmw e Daimler (Mercedes) con un incasso di 2,8 miliardi di euro. Troncato ogni legame, anche indiretto, con Microsoft, la tecnologia alternativa alle Maps di Google (e una validissima alternativa) è pronta ad abbandonare i dispositivi mobili funzionanti su Windows.

Più precisamente, l’applicazione di Here non funzionerà più sui dispositivi Windows 10 a partire dal 30 giugno di quest’anno, mentre continuerà a essere supportata ma non più aggiornata su Windows Phone 8. Giusto per risparmiare a molti utenti la fatica di installare di un’app che smetterà di funzionare a breve, l’azienda posseduta da Audi, Bmw e Daimler ha deciso di rimuoverla fin da ora dal Windows Store. L’applicazione di Windows Phone 8 potrà ancora ricevere future patch a problemi di sicurezza, ma non verrà più arricchita di nuove funzioni.

Come prevedibile, la notizia ha scatenato un coro di commenti negativi da parte di utenti proprietari di Lumia, delusi da un trattamento che certo non ripaga la loro fedeltà al sistema operativo di Microsoft. Il risicato market share di Windows Phone/Windows 10 nel settore mobile ha certamente pesato: secondo i dati di Idc, a metà del 2015 si era raggiunto appena il 2,6% su scala globale, solo lo 0,1% in più rispetto all’anno precedente.

 

 

In pura logica di convenienza, Here potrà concentrarsi sullo sviluppo dell’app per i terminali iOS (13,9% degli smartphone consegnati nel secondo trimestre del 2015, per Idc) e Android (82,8%). D’altra parte, ancor prima dell’annuncio dell’abbandono di Windows, la strategia era chiaramente orientata in questo senso: erano riservate ad Android e iOS le ultime novità, come l’aggiunta delle indicazioni stradali di mille città de mondo e (solo per gli iPhone) il supporto delle funzionalità del 3D Touch.

 

 

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