Quest’anno, sulle strade del mondo, circoleranno 192 milioni di automobili e altri veicoli connessi alla rete mobile o al Wi-Fi. Nel 2027 saranno 367 milioni, per l’80% mezzi di trasporto a uso personale e per il 20% servizi di trasporto pubblico o privato (l’attuale proporzione è 84% versus 16%). Sono alcune delle previsioni di un nuovo studio di Juniper Research dedicato al mondo della mobilità su strada evoluta, quella che prevede l’uso di Internet, sistemi di infotainment e di guida assistita (Advanced Driver Assistance Systems, Adas).

I veicoli sono “connessi” perché comunicano con il cloud, con servizi esterni (per esempio di aggiornamento del traffico o del meteo) e tra di loro. A detta di Juniper, la crescita prevista per i prossimi anni sarà determinata in larghissima parte (per il 91%) dai progressi dei sistemi Adas e dei sistemi di infotainment che forniscono contenuti e intrattenimento ai passeggeri. Per quanto riguarda i servizi di trasporto passeggeri e merci, la connettività oggi serve principalmente per fornire informazioni di servizio e nei casi di emergenza, ma sempre più in futuro si potranno raccogliere dati per tracciare le spedizioni e ottimizzare le attività di logistica.

 

Alla base di tutta questa evoluzione, però, dovranno esserci le infrastrutture: l’alta velocità e la bassa latenza delle reti 5G saranno essenziali. Sarà importante, sottolineano gli analisti, che le case automobilistiche e gli operatori di telecomunicazione collaborino su questo fronte. Per le telco, in particolare, i servizi di analisi dati ed erogazione di contenuti rappresenteranno da qui al 2027 un’opportunità pari a 3,6 miliardi di dollari di giro d’affari potenziale.

 

“Il 5G può permettere agli Oem automobilistici di elevare l’esperienza a bordo dei veicoli”, ha commentato Nick Maynard, analista tra gli autori della ricerca. “In un mercato che sta transitando verso i veicoli elettrici, migliorare l’esperienza d’uso è cruciale. Gli operatori hanno il ruolo critico di rendere possibile ciò in modo affidabile, diventando la scelta prediletta mentre le reti 5G si espandono velocemente”.