10/09/2018 di Redazione

Windows 7, aggiornamenti a pagamento fino al 2023

Le aziende con licenze a volumi di Windows 7 Professional ed Enterprise potranno accedere al programma Extended Security Update: tre anni aggiuntivi di supporto e patch a un costo incrementale.

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Microsoft avverte le aziende che ancora oggi si affidano a Windows 7: per ottenere ulteriore supporto dovrete mettere la mano al portafogli. Con un annuncio ufficiale, la casa di Redmond ha spiegato che le imprese clienti potranno accedere agli Extended Security Update (Esu) fino a gennaio 2023 previo il pagamento di tariffe incrementali. Il fine vita definitivo di Windows 7 è infatti previsto per il 14 gennaio 2020, ma le organizzazioni che per vari motivi non vorranno (o non potranno) aggiornare i propri sistemi potranno ottenere le patch di sicurezza per un altro triennio. I prezzi non sono ancora noti ma sicuramente varieranno a seconda dei dispositivi e, ogni 12 mesi, subiranno un aumento.

L’obiettivo di Microsoft è chiaro: spingere anche le realtà più recalcitranti a passare a Windows 10, pur continuando a supportarle per via dell’ancora ampia diffusione di Windows 7. Arrivata sul mercato nell’ormai lontano 2009, la release è presente sul 38,6 per cento dei Pc (dati di Statcounter relativi ad agosto 2018) contro il 48,2 per cento di Windows 10. Numeri enormi, che rappresentano un problema non da poco.

In particolare quando terminerà anche il supporto esteso previsto per la piattaforma, lasciando così milioni di dispositivi senza più sistemi di protezioni aggiornati. Va detto comunque che l’opzione a pagamento riguarderà soltanto le aziende con licenze a volumi di Windows 7 Professional e Windows 7 Enterprise. La multinazionale prevede una serie di sconti per le realtà che dispongono di assicurazione per il software Windows, oppure di sottoscrizioni Windows 10 Enterprise o Windows 10 Education. Infine, anche Office 365 Proplus sarà supportato sui dispositivi con Windows 7 Extended Security Updates fino a gennaio 2023.

 

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