Xerox non vuol rinunciare ad Hp, offerta rialzata a 35 miliardi
L’offerta di acquisto è stata rialzata da Xeorx Holdings da 22 a 24 dollari ad azione, corrispondenti a un valore di 35 miliardi di dollari.
Pubblicato il 11 febbraio 2020 da Redazione

Xerox Holdings non vuole rinunciare ad Hp: per acquisire un’azienda grande tre volte più di lei (in capitalizzazione), il gruppo specializzato in stampa e gestione documentale è disposto a spendere 35 miliardi di dollari, anziché i 33,5 miliardi proposti nell’offerta dello scorso novembre. Si trattava già allora di un rialzo rispetto al primo prezzo offerto sul piatto (27 miliardi di dollari), ma per Hp ancora non era abbastanza e per mesi l’operazione è parsa arenarsi fra le trattative sul prezzo.
Considerando poi le dimensioni delle due aziende, più che in un’acquisizione è probabile si tratterà di una fusione, tesa a creare un nuovo colosso hardware e software specializzato in printing, gestione documentale e servizi correlati. In lettera aperta pubblicata lo scorso gennaio dal Ceo di Xerox, John Visentin, si sottolineava che “riunire le nostre società porterebbe sostanziali sinergie e un flusso di cassa significativamente migliorato che potrebbe, a sua volta, permettere maggiori investimenti in innovazione e maggiori rendimenti per gli azionisti”.
Xerox aveva anche comunicato in quell’occasione di aver già concordato con Bank of America, Citigroup e Mizuho Financial Group la concessione di prestiti, per una somma totale pari a 24 miliardi di dollari, a parziale copertura del prezzo d’acquisto di Hp. Ora resta da capire se questa volta la società di Palo Alto e i suoi investitori si accontenteranno dell’offerta.
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