30/11/2023 di redazione

Microsoft, nuovi servizi e nuovi clienti per la cloud region italiana

La cloud region italiana, a pochi mesi dal lancio, si arricchisce di nuovi servizi e annovera oltre 250 aziende clienti. Si stima la creazione di 237mila opportunità di lavoro.

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Il più importante investimento mai realizzato da Microsoft in Italia ha come protagonista il cloud, e con esso l’impegno a portare i vantaggi della digitalizzazione alle aziende e alla Pubblica Amministrazione del nostro Paese e a tutte quelle organizzazioni globali che vogliono fare leva sulla region italiana per accelerare la loro trasformazione digitale. A qualche mese dal debutto, la prima cloud region italiana della multinazionale sta continuando ad espandersi, sia in termini di offerta sia di clientela raggiunta.

Poggiata su tre data center ubicati nell’area milanese, quella italiana è una delle oltre sessanta cloud region di Microsoft nel mondo, nonché una delle più estese tra le 17 presenti in Europa. Il progetto rientra nella più ampia iniziativa Ambizione Italia, in cui Microsoft ha mobilitato un investimento di 1,5 miliardi di dollari (tra il 2020 e il 2025) teso a portare nuove competenze digitali a imprese, pubbliche amministrazioni, studenti e professionisti.

Ma se il cloud è un prerequisito, forse il più importante, per poter cavalcare la digitalizzazione, perché scegliere un cloud italiano? La ridotta distanza geografica e la italianità dei data center comportano vantaggi di disponibilità, bassa latenza, sicurezza, conformità alle normative locali, residenza e sovranità dei dati. Questo si somma ai benefici tipici del cloud computing (tra cui il miglioramento dell’efficienza, la scalabilità, il taglio dei costi hardware) e alle consolidate best practice di sicurezza, resilienza dei servizi e progettazione sostenibile di Microsoft.

I nuovi servizi sono già utilizzabili dalle aziende (italiane e non) clienti di Microsoft Azure e Microsoft 365, e presto seguiranno Dynamics 365 e Power Platform. Sono disponibili, tramite Microsoft 365, servizi di data residency per le applicazioni Web di Office, per Exchange, Sharepoint, OneDrive e Microsoft Teams. Il componente Microsoft 365 Advanced Data Residency consente ai clienti di migrare i propri dati nella regione italiana.

Inoltre ha debuttato l’anteprima pubblica di Microsoft Cloud for Sovereignty, un servizio che permette agli enti della PA di soddisfare i requisiti di compliance, sicurezza e policy a cui sono sottoposti. Il servizio si basa sulle soluzioni di Leonardo (società che è parte del consorzio di sviluppo del Polo Strategico Nazionale) ed è rivolto alle pubbliche amministrazioni centrali e locali, inclusi ministeri, regioni, comuni e aziende sanitarie. Nei prossimi mesi l’offerta si amplierà con ulteriori soluzioni, tra cui Red Hat OpenShift, Sap on Azure, Vmware Solutions e Microsoft Fabric.

Jean Philippe Courtois (Evp e President, National Transformation Partnerships di Microsoft) e Vincenzo Esposito (AD di Microsoft Italia), insieme al Viceministro delle Imprese e Made in Italy Valentino Valentini, al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al Vicesindaco della Città Metropolitana di Milano Francesco Vassallo, a sindaci dei territori coinvolti nella cloud region e ad altri rappresentanti istituzionali.

Jean Philippe Courtois (Evp e President, National Transformation Partnerships di Microsoft) e Vincenzo Esposito (AD di Microsoft Italia), insieme al Viceministro delle Imprese e Made in Italy Valentino Valentini, al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al Vicesindaco della Città Metropolitana di Milano Francesco Vassallo, a sindaci dei territori coinvolti nella cloud region e ad altri rappresentanti istituzionali.

Vantaggi per l’economia, le imprese e la PA

“Con la prima cloud region, vogliamo consolidare ulteriormente il nostro impegno quale partner strategico per la crescita dell’Italia grazie all’innovazione digitale, al cloud e all’AI”, ha sottolineato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “Insieme ai nostri partner, siamo al fianco delle imprese italiane, pubbliche e private, per offrire loro un accesso a servizi cloud innovativi e sicuri attraverso i quali potranno migliorare la competitività e lo sviluppo sostenibile. Questo è il più grande investimento che Microsoft ha fatto in Italia in questi 40 anni con tecnologie e programmi per generare un ecosistema virtuoso di innovazione nel nostro Paese. Con l’espansione della cloud region accompagniamo le aziende in questa fase cruciale di evoluzione tecnologica”.

Per Microsoft Italia la nuova cloud region apporterà circa il 17% del totale dei nuovi ricavi stimati da qui al 2027. Ma l’investimento avrà delle più ampie ricadute sul territorio, anche al di fuori di Microsoft. La prima e più ovvia ricaduta è sul territorio lombardo: “Siamo orgogliosi di poter ospitare la prima cloud region italiana di Microsoft che oggi amplia ulteriormente i suoi servizi. Essa rappresenta un volano economico per il territorio e certifica la capacità attrattiva della Lombardia e il valore internazionale della nostra regione”, ha dichiarato Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, in occasione della recente visita in Italia di Jean Philippe Courtois, Executive Vice President e President, National Transformation Partnerships di Microsoft. Courtois ha sottolineato l’impegno dell’azienda “nella continua trasformazione digitale dell'Italia, alimentata dal cloud e dall'AI responsabile, per contribuire a guidare la crescita economica e a fornire servizi innovativi alle sue imprese e ai suoi cittadini". Secondo una ricerca sviluppata da Idc, grazie a questo investimento verranno create da qui al 2027 circa 237mila opportunità di lavoro sia direttamente all’interno dell’ecosistema di Microsoft Italia (la stessa azienda, i suoi partner e i clienti) sia al suo esterno. Inoltre si apriranno quasi 41mila posizioni lavorative qualificate di area IT.

“Ci congratuliamo per l’espansione della Cloud Region di Microsoft con un nuovo data center all’avanguardia in termini di innovazione ed efficientamento energetico” ha dichiarato Valentino Valentini, viceministro del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Per via dell’accelerazione che deriva dall’adozione dell’intelligenza artificiale generativa da parte di aziende ed enti pubblici, è di fondamentale importanza potere contare su un’infrastruttura sicura ed affidabile in Italia. L’espansione conferma la capacità del Sistema Paese di attrarre investimenti sul territorio e il dialogo virtuoso pubblico-privato

I casi di successo della cloud region italiana

Nonostante il lancio recente, sono già più di 250 le aziende che utilizzano la nuova cloud region per fruire dei servizi di Azure e delle applicazioni di Microsoft 365. Tra i clienti spicca Poste Italiane, la più estesa rete di distribuzione di servizi in Italia, che con le tecnologie di Microsoft sta accelerando la propria trasformazione digitale. Inoltre l’azienda, insieme a Microsoft, sta proponendo nuove soluzioni congiunte ad aziende private e pubbliche amministrazioni. “La nostra collaborazione con Microsoft è di lunga data”, racconta Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane. “Oggi si concentra sull’introduzione di infrastrutture e sull’applicazione di strumenti di analisi dei Big Data in grado di realizzare la trasformazione del nostro modello tecnologico allineandolo alle migliori tech-company”.

Altri clienti sono la banca nativa digitale illimity (che ha ottenuto benefici di efficienza, riduzione dei costi e flessibilità commerciale), nel campo del retail il gruppo BasicNet (titolare dei marchi K-Way, Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, Superga, Briko e Sebago), Sperlari (che con il cloud ha potuto ottimizzare i processi produttivi, raggiungere nuovi mercati e migliorare la collaborazione interna) e nel campo della finanza Elite, ecosistema (parte del Gruppo Euronet) che aiuta le Pmi ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici.

Attenzione alla sostenibilità

I tre data center della cloud region italiana riflettono l’impegno della società di Redmond a diventare totalmente dipendente dalle energie rinnovabili entro il 2025, il che significa aver stipulato contratti di acquisto di energia verde per il 100% dell’elettricità consumata dai propri data center. Gli obiettivi a lungo termine sono di diventare carbon negative entro il 2030, per poi arrivare al 2050 avendo compensato tutte le emissioni di carbonio che l’azienda ha emesso dall’anno di fondazione, il 1975, sia direttamente sia tramite consumo elettrico,

incluse le attività dei data center. Già oggi, a livello globale, le cloud region di Microsoft riutilizzano il 78% dei componenti a fine vita e, mentre il restante 22% è materiale riciclato. L’azienda sta anche riducendo l’utilizzo dell’acqua per il raffreddamento dei data center, e infatti in Italia questo sarà necessario per meno del 5% dei giorni dell’anno. Inoltre la società ha aderito a Forestami, progetto di forestazione urbana della Città metropolitana di Milano: quasi duemila tra nuovi alberi e arbusti sono già stati piantati dai volontari di Microsoft all’interno del Villaggio Ravello.

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