Nuova acquisizione per Armis, società di sicurezza informatica con quartier generale a San Francisco specializzata in Cyber Exposure Management, ovvero la gestione degli asset e delle vulnerabilità dei sistemi informatici, dall’IT classico, all’Internet of Things, all’OT. L’azienda ha portato a compimento l’accordo annunciato qualche settimana fa con Otorio, un fornitore di soluzioni di cybersicurezza per l’OT, l’Iot, i sistemi di controllo industriale e i sistemi cyber-fisici (diffusi in ambiti come le infrastrutture critiche, l’energia, le telecomunicazioni, i trasporti, la sanità e le tecnologie di smart city).
Si tratta per Armis della terza espansione societaria, dopo quelle che hanno riguardato Ctci (Cyber Threat Cognitive Intelligence) e di Silk Security, entrambe realizzate nel 2024: tre acquisizioni nel giro di un anno. Per sostenere quest’ultimo sforzo, lo scorso ottobre Armis ha chiuso un round di finanziamento da 200 milioni di dollari.
Il valore dell’accordo con Otorio non è stato comunicato. Stando alle dichiarazioni, l’investimento permetterà ad Armis i cementare la propria posizione nel campo della sicurezza dei sistemi cyber-fisici. Inoltre sarà possibile arricchire l’offerta proponendo una versione on-premise della piattaforma Armis Centrix, dedicata soprattutto agli ambienti operativi che necessitino di particolari misure di sicurezza o segregazione. Sarà un prodotto che, rispetto alla versione in cloud, garantisce maggior controllo e permette maggiori personalizzazioni.
La variante cloud di Armis Centrix continuerà a essere indicata laddove servano visibilità in tempo reale, rilevamento delle minacce e monitoraggi continui. Inoltre, grazie all'apporto di Otorio, sarà possibile proporre anche versioni “ibride”, on-premise e cloud, per i contesti particolarmente complessi o critici.
L’acquisizione porta in casa Armis anche nuove competenze in cybersicurezza, riferite in particolare ai settori energia, smart city e utility. “Il team di Otorio offre una profonda expertise tecnica settoriale, mappatura degli schemi di attacco e un’architettura on-premise che amplierà ulteriormente la piattaforma Armis Centrix”, ha detto il Ceo e cofondatore di Armis, Yevgeny Dibrov. “Stiamo osservando una domanda senza precedenti in tutti i mercati, ma in verticali specifici come l’oil&gas, l’energia e il manifatturiero le aziende per proteggersi richiedono un ambiente ibrido”.