22/03/2024 di redazione

Aruba Managed Kubernetes semplifica la gestione dei container

Passa in disponibilità generale il servizio che permette di creare e gestire ambienti container e di distribuire rapidamente applicazioni cloud-native.

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L’utilizzo dei container è in crescita e servono strumenti in grado di semplificare la loro gestione, compatibilmente con le esigenze di sicurezza. La risposta di Aruba si chiama Managed Kubernetes ed è un servizio rivolto a sviluppatori e aziende di ogni dimensione. Già presentato in beta, l’annuncio della sua disponibilità generale è giunto da Parigi, dalla conferenza KubeCon + CloudNativeCon Europe, che ha avuto anche Aruba tra le aziende ospiti sul palco.

Diversi i vantaggi ottenibili. Il primo è la velocità: bastano pochi passaggi per configurare e creare in autonomia i propri cluster Kubernetes, ed essere subito operativi. Ci sono poi le caratteristiche di flessibilità e scalabilità tipiche del cloud, che consente di assegnare più o meno risorse ai cluster Kubernetes in base ai carichi di lavoro. I costi vengono calcolati in base all’utilizzo delle risorse, con piena visibilità.

Una bassa latenza, inferiore al millisecondo, è garantita dalle interconnessioni tra i data center di Aruba, e sfruttando tre diverse zone si può ottenere piena ridondanza. La velocità torna anche nella fase finale, quella di distribuzione delle applicazioni: utilizzando la procedura guidata, sono sufficienti pochi minuti.

Si può scegliere di utilizzare il motore di orchestrazione open-source in cloud secondo diversi modelli di fruizione, o come as-a-Service gestito (con un servizio chiamato proprio Kubernetes as a Service) o nella modalità multi-cluster, adatta soprattutto alle grandi aziende che vogliano gestire da un’unica console ambienti IT diversi, on-premises, in public cloud e nell’edge. In tutti i casi il servizio poggia su un hardware di ultima generazione, ospitato all’interno dei data center di proprietà di Aruba. Sono garantiti, sottolinea l’azienda, tutte le certificazioni di sicurezza fisiche, logiche e di archiviazione dati.

“La soluzione Kubernetes as a Service che abbiamo presentato ufficialmente a KubeCon è per noi un milestone fondamentale nella nostra roadmap di redesign di tutta l’offerta cloud, che vedrà nei prossimi mesi il rilascio di molte nuove componenti IaaS e PaaS sulla nostra foundation open source”, ha commentato Massimo Bandinelli, marketing manager di Aruba Cloud. “Managed Kubernetes è di fatto una soluzione completa per lo sviluppo cloud native e consente quindi alle aziende di far girare workload su una piattaforma standard, estremamente affidabile e distribuita sul territorio italiano ed europeo, con tutti i vantaggi che questo comporta in termini di compliance e sovranità del dato”.

L’interessa dell’azienda di Ponte San Pietro per il mondo Kubernetes è testimoniato anche dal progetto di ArubaKube, spin-off del Politecnico di Torino e centro di eccellenza di Aruba per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione su tecnologie cloud-native e progetti open source. Tra le prime aree di focalizzazione c’è il contributo a Lipo, progetto open source che permette di creare un’infrastruttura virtuale capace di  aggregare risorse da diversi cluster Kubernetes, e quindi di orchestrare in modo centralizzato servizi che poggiano su diversi cloud.

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