Dopo i grandi investimenti annunciati in Germania e in Spagna per l’espansione del proprio cloud, Amazon Web Services rilancia sul Regno Unito: 8 miliardi di sterline (circa 10,45 miliardi di euro) è la cifra pianificata per la costruzione di nuovi data center nel Paese. Serviranno, soprattutto, a sostenere i servizi cloud nell’area di Londra e del West of England.
Si prevede che l’investimento possa aprire da qui a 2028 fino a 14.000 posizioni lavorative, tra addetti alla costruzione e alla manutenzione dei data center, ingegneri e personale delle telecomunicazioni. Una buona notizia per l’economia e l’occupazione in Regno Unito, considerando la prolungata fase di stagnazione in cui langue il Paese.
L’investimento è stato ben accolto dal ministro delle Finanze, Rachel Reeves, secondo cui gli 8 miliardi di sterline su cui Aws si è impegnata “segnano l’inizio di una ripresa economica e mostrano che il Regno Unito è un luogo in cui fare business”. Il governo, ha detto Reeves, sta anche valutando con Amazon la possibilità di ulteriori investimenti in altre parti del Paese.
Per intercettare la crescente domanda di servizi cloud, anche legata all’intelligenza artificiale, Amazon è tra i grandi hyperscaler impegnati nella costruzione di nuovi data center o nell’espansione di quelli già operativi. Nel caso di Aws, in particolare, molte risorse sono destinate all’Europa nel tentativo di intercettare esigenze di sovranità sui dati e compliance. Nel corso dell’anno Amazon ha annunciato un investimento da 10 miliardi di euro destinato alla Germania, mentre ben 15,7 miliardi andranno in Spagna. E l'Italia? Alcune indiscrezioni primaverili riferivano di discussioni in corso tra Aws e il Dipartimento per la trasformazione digitale per un possibile investimento multimiliardario nel nostro Paese. Ma per ora nessun annuncio.