Il blocco del servizio di posta elettronica e dell'accesso web dei terminali BlackBerry si sta rivelando un'odissea per le migliaia di utenti dell'azienda canadese. Lunedì era andato fuori servizio il sistema BIS (BlackBerry Internet Service) in uso agli utenti privati residenti in Europa, Medio Oriente e Africa, che erano rimasti bloccati per alcune ore. Il servizio di push email è stato a terra per 36 ore, prima per un problema ai server - è emerso che (per l'Europa) la causa sarebbe imputabile a un blocco di comunicazione fra i data center di Gran Bretagna e Francia - e poi per successivi intoppi nel sistema di gestione della posta elettronica e dei servizi di comunicazione legati a Rim.
Ieri dalle 13, infine, il nuovo stop alla connetività che sconfessava le notizie riportate in mattinata da alcune agenzie di stampa internazionali, che davano per tutto risolto e il ritorno alla normalità. In ogni caso, il blocco si era verificato a macchia di leopardo e quindi in molti avevano potuto continuare a lavorare senza problemi.
Il servizio di posta elettronica dei BlackBerry è in crisi
Inoltre, i clienti enterprise sembravano esserne usciti senza ripercussioni perchè perché il BES (BlackBerry Enterprise Server) non sembrava essere stato coinvolto nel guasto. Nel pomeriggio di ieri tuttavia in Rete è cresciuto il malore perché il ripristino non sembrava avere sortito effetti benefici, anzi, anche molti che si erano salvati dalla prima tornata di blocco avevano iniziato a non ricevere più i messaggi di posta elettronica.
Le segnalazioni su Internet si sono moltiplicate, spesso usando lo stesso canale scelto da RIM in origine per segnalare il problema e per tranquillizzare gli utenti: Twitter. Da RIm, intanto, hanno provato a gestire la situazione con un messaggio inviata questa notte: "RIM update: The messaging and browsing delays being experienced by BlackBerry users in Europe, the Middle East, Africa, India, Brazil, Chile and Argentina were caused by a core switch failure within RIM's infrastructure. Although the system is designed to failover to a back-up switch, the failover did not function as previously tested. As a result, a large backlog of data was generated and we are now working to clear that backlog and restore normal service as quickly as possible. We apologize for any inconvenience and we will continue to keep you informed." In pratica sotto accusa c'è l'infrastruttura alla base del servizio Blackberry, fuori uso per una serie di malfunzionamenti.
Alle 13 di ieri il servizio BIS risultava ancora fuori servizio in tutta l'area EMEA, con totale assenza di traffico dati, e si era sparsa la voce che tutto si sarebbe risolto entro le 17. La mancanza di conferme ufficiali non ha tradito, tant'è vero che il problema è proseguito per tutta la serata, e oggi ci sono notizie che anche alcuni utenti enterprise stanno registrando problemi, a indicazione del fatto che anche il servizio BES sembra essere stato coinvolto.
Da lunedi il servizio di push email dei Blackberry non vuole funzionare. Prima un probelma ai server, poi l'ammissione che in Europa, Medio oriente e alcuni Paesi del Sud America ci sono stati problemi di gestione della posta elettronica e dei servizi di comunicazione legati a Rim. Ieri dalle 13 un nuovo stop alla connetività.
Il messaggio di Twitter con cui RIM ha avvisato i clienti del blocco
Tuttora non ci sono comunicazioni con previsioni ufficiali di termine del blocco, così come mancano indicazioni relative ai motivi di questo inconveniente ormai poco sostenibile e giustificabile. Il Telegraph ieri aveva puntato il dito contro i server del datacenter di Slough, in Inghilterra, che avrebbero causato l'interruzione di tutti i servizi in transito da questo centro di smistamento per l'area EMEA, ma sembrerebbe solo una ipotesi.
Il servizio BBM (BlackBerry Messenger) non è nuovo a problemi di questo tipo: a metà settembre il BlackBerry Internet Service di Canada e America Latina aveva avuto un problema analogo ed erano state necessarie diverse ore per il suo ripristino, ma la durata del blocco era comunque stata inferiore a quello di queste ore. Inconvenienti di questo tipo possono succedere, il problema è che il blocco europeo si sta verificando in un momento di mercato già difficile per RIM, che nell'ultimo trimestre ha annunciato un bilancio in perdita e che sembra vicina a una possibile vendita della società o di parte delle attività.
Per questi motivi l'insoddisfazione dei clienti e l'incertezza hanno pesato sul guasto tecnico aumentando malumore e intolleranza, e facendo pensare a più d'uno di liberarsi del terminale canadese a favore di soluzioni più affidabili, e forse con un futuro più certo.