19/12/2024 di redazione

ChatGpt ora risponde al telefono e ai messaggi su WhatsApp

OpenAI ha integrato il porprio chatbot di intelligenza artificiale generativa nella piattaforma di Meta. Negli Usa e in Canada via alle chiamate telefoniche con interazione vocale.

(Immagine: OpenAI)

(Immagine: OpenAI)

La strana coppia, o forse no: ChatGpt e Whatsapp si incontrano. Il più famoso tra i chatbot di AI generativa sbarca sul più popolare servizio di messaggistica, ed è davvero l’incontro tra due mondi. OpenAI aveva già trovato accesso nel (solitamente blindato) ecosistema di Apple con l’integrazione in Siri e adesso, nella raffica di annunci che l’azienda sta facendo nel periodo natalizio, c’è anche l’accordo con Meta. 

Non servono installazioni di nuove app: per avviare una conversazione con l’assistente virtuale è sufficiente aggiungere ai contatti del telefono il numero 1-800-242-8478 o 1-800-CHATGPT e digitare un messaggio nella chat. Il programma di OpenAI non potrà, in nessun caso, iniziare per primo una conversazione. Il servizio, basato su Gpt-4, è gratuito ma c’è un limite giornaliero di consumo di dati: OpenAI non ha specificato quale sia, l’utente riceve una notifica quando sta per avvicinarsi alla soglia massima (e può scegliere se continuare, eventualmente, la conversazione sull’app di ChatGpt o via browser).

Ma non è tutto: chi risiede negli Stati Uniti e in Canada da oggi può anche telefonare a ChatGpt al numero 1-800-242-8478 e parlare direttamente all’assistente , ovvero usare prompt vocali per ottenere risposte. Anche in questo caso il servizio non prevede costi, se non quelli del traffico dati e voce del carrier telefonico dell’utente, ma c’è un limite di 15 minuti di chiamate al mese.

“Conserviamo e potremmo revisionare le vostre chiamate, trascrizioni di chiamate e messaggi di Whatsapp a 1-800-ChatGPT per un periodo di tempo limitato, per scopi di sicurezza e prevenzione degli abusi”, ha specificato l’azienda. A proposito di sicurezza, per non incappare nei tentativi di truffa che probabilmente prolifereranno, è importante far caso alla spunta blu di account verificato.

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OpenAI alza le mani: questi due servizi sono ancora una sperimentazione e in un secondo momento i limiti di consumo giornaliero e mensile potrebbero variare. Per ora su Whatsapp non è possibile avviare chat di gruppo, tra più utenti e ChatGpt, nè caricare immagini o usare la funzione di motore di ricerca. Nelle telefonate, invece, è consigliabile trovarsi in ambienti silenziosi o attivare le funzione di isolamento acustico, perché ChatGpt potrebbe male interpretare come prompt alcuni rumori.

Sebbene Meta stia lavorando in autonomia nel campo dell’AI generativa con i modelli open-source della serie Llama, puntare su un prodotto fatto e finito, nonché leader di mercato, pare una strategia sicura, che potrà incrementare ancora il tasso di utilizzo di Whatsapp. L’incontro potrà avvantaggiare anche OpenAI, considerando che Whatsapp ha una presenza planetaria e in alcune grandi geografie  (come l’India) è un primario canale di comunicazione, relazione e commercio. Un’app di messaggistica che non richiede connessioni a banda larga ed è installata sullo smartphone di due miliardi di persone è probilmente il miglior trampolino che ChatGpt potesse trovare.

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