10/05/2017 di Redazione

Con Beddit, Apple vuole sapere quanto e come dormiamo

L'ultimo acquisto fatto a Cupertino è una società che realizza un dispositivo di monitoraggio della qualità del sonno. La relativa app analizza, visualizza e correla informazioni di diverso tipo, dal ritmo della respirazione alle bevande consumate durante

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Con la sua ultima acquisizione, Beddit, Apple raggiungerà i suoi utenti nell'unico momento in cui non utilizzano un Mac, un iPhone, iPad, iPod o Apple Watch: mentre dormono. Senza grandi annunci (la notizia è comparsa sul sito della società acquistata), la Mela si è portata in casa un'altra tecnologia interessante, che rientra nella categoria degli sleep tracker, i dispositivi di monitoraggio della qualità del sonno. Il valore della transazione, come d'abitudine, non è stato comunicato.

Beddit misura il tempo passato a dormire ogni notte, il battito cardiaco, il ritmo della respirazione, l'eventuale russare e la temperatura e l'umidità della stanza, valutando ognuno di questi parametri e la complessiva qualità del sonno. Questi dati sono raccolti in parte dal microfono dello smartphone (che quindi deve restare sul comodino) e in parte da un dispositivo pieno zeppo di sensori, ma abbastanza sottile da poter essere posizionato fra il materasso e le lenzuola, senza dare fastidio. L'utente non deve ricordarsi di accendere alcun device o premere alcun pulsante, ma deve “semplicemente andare a dormire”, si legge sul sito di Beddit.

I dati vengono poi trasmessi via Bluetooth verso l'applicazione mobile, che li trasforma in grafici di vario tipo e assegna un punteggio complessivo (più è alto, più il sonno è tranquillo e ristoratore). Ma non è tutto: collegando i risultati di ogni nottata a eventi e attività – per esempio, il fatto di aver bevuto un té durante la giornata, di aver visto un film prima di andare a letto o di aver sognato – ricerca correlazioni fra tali elementi e la qualità del sonno. Forse non serve un'applicazione per evidenziare che lo stress o le molestie notturne delle zanzare influiscono negativamente, ma l'utente potrà cogliere altri legami causa/effetto meno scontati.

 

 

Fin dalla sua nascita questo prodotto è stato pensato per interagire con l'iPhone, tant'è che non esiste un'applicazione per Android. È possibile collegare l'app Health di Apple a quella di Beddit, scegliendo quali dati eventualmente condividere, ma certo più interessante pare l'opportunità di realizzare delle future integrazioni con l'Apple Watch. Un prodotto, quest'ultimo, che finalmente comincia a ingranare: nel primo trimestre di quest'anno ne sono stati venduti 3,5 milioni di pezzi, superando i numeri di Fitbit.

 

 

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