La sfida tra Elon Musk e Zuckerberg, se anche mai si concretizzerà a suon di botte su un ring, va sicuramente avanti sul piano tecnologico e commerciale. X, la ex Twitter, porta avanti l’ambizioso progetto di “superapp” di Musk. L’imprenditore vuole trasformare la piattaforma di social microblogging in qualcosa di più grande e composito, capace di far concorrenza non solo a Facebook e Instagram ma anche a Whatsapp e Messenger.
Con un tweet (ammesso che si possano ancora chiamare “cinguettii”, vista la scomparsa del nome e del logo dell’uccellino Larry) Musk ha annunciato che sono in arrivo nuovi strumenti per le chiamate audio e video all’interno di X. Funzioneranno sulle app per Android e iOS ma anche su computer Windows e MacOS e, a differenza di quanto accade su Whatsapp e similmente a Messenger, non si baseranno su contatti Sim. Dunque non sarà necessario conoscere il numero telefonico della persona da contattare.
A detta del patrono di Tesla, X diventerà di fatto la nuova “rubrica telefonica mondiale”. Il doppio supporto, su mobile e su desktop, sia per le chiamate audio sia per le vidochiamate e l’indipendenza dalle schede Sim sono caratteristiche ancora inedite su un’app. E sulla base di questa unicità la mossa potrebbe rivelarsi vincente.
Un restyling totale (e in divenire)
Non si conoscono altri dettagli ma balza certamente all’occhio la velocità con cui Musk sta trasformando, nel look e nell’identità, la piattaforma acquisita lo scorso ottobre per 44 miliardi di dollari. Per qualcuno, a prescindere dalla simpatia o antipatia suscitata dal personaggio, il restyling radicale potrebbe essere eccessivo, addirittura irrispettoso nei confronti di ciò che Twitter è stata per molti anni.
Un’operazione che forse snatura l’identità di una piattaforma che finora è stata più limitata nelle sue funzioni ma anche chiaramente diversa dagli altri social network, unica nel bene e nel male. Altri, invece, potrebbero ammirare il coraggio di Elon Musk. Ma se il suo sia solo coraggio o anche lungimiranza lo dirà solo il tempo. Nel breve periodo, intanto, il nuovo proprietario e la nuova Ceo, Linda Yaccarino, dovranno risolvere il problema del crollo degli utili pubblicitari registrato negli ultimi mesi.