14/02/2019 di Redazione

Dati difficili da monetizzare, ma le aziende si stanno muovendo

Uno studio di Idc evidenzia che nel mondo l’80% delle aziende avvierà iniziative di data management entro due anni. Oggi, però, meno della metà ha già imparato a trarre guadagni dai dati.

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Con i dati le aziende possono guadagnare, e non soltanto usandoli a scopi di marketing o rivendendoli ad altri. La società di ricerca Idc suggerisce che le potenzialità di monetizzazione di un approccio “data driven”, come si suol dire, sono tante e ulteriori. Da qui alla fine dell’anno prossimo otto aziende su dieci avranno avviato nuove iniziative di gestione e monetizzazione dei dati, puntando a rafforzarsi sul mercato, a portare innovazione nei processi interni e a trovare fonti di guadagno alternative.

 

Oggi siamo già a un punto discreto: nel mondo, secondo quanto emerso da un’indagine di Idc, il 67% delle aziende ha sviluppato o sta sviluppando delle capacità di data management. La capacità di monetizzare, invece, è reperibile in meno di una su due, il 43%.

 

Di certo bisognerà migliorare su questo fronte, specie considerando il boom di dati ancora all’orizzonte: nel 2025 si arriverà, su scala planetaria, a un volume di 163 zettabyte generati in un anno, da stime di Idc. Non monetizzarli equivarrebbe a un’opportunità sprecata, sebbene si debbano considerare anche la privacy e la trasparenza nel trattamento dei dati (ne ha parlato di recente uno studio di Accenture sul concetto di “fiducia”).

 

Dunque che cosa dovrebbero fare le aziende ancora non ben avviate sul percorso? A detta di Idc, è fondamentale ragionare sulle infrastrutture tecnologiche e informatiche che possono abilitare la gestione e monetizzazione dei dati, così come riflettere sul proprio modello organizzativo e sui propri processi.

 

“La scommessa del data management è di rendere disponibile il dato giusto nel posto, momento e formato giusto, e a tutti gli utenti”, sottolinea Idc. “Aumentando la qualità e la consistenza del dato, è possibile migliorare i processi decisionali, diminuire i costi e i rischi, accrescere la possibilità di generare ricavi”. Con l’espansione dell’universo digitale e dei Big Data, tuttavia, la sfida sarà quella di potenziare di pari passo il data management. Ovvero garantire adeguate capacità di raccolta, archiviazione, analisi, gestione, protezione dei dati.

 

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