I prezzi dei dischi fissi al dettaglio stanno crescendo al ritmo del 5% ogni giorno a partire dalla data dell'inondazione in Thailandia. A rivelarlo è il Register, che ha monitorato i prezzi dei dieci modelli di hard disk più venduti sulle pagine dei siti di e-commerce inglesi, francesi e tedesche.
Se si tiene conto dei prezzi pre alluvione dell'inizio di ottobre, le quotazioni sono salite in alcuni casi del 151 per cento.
I prezzi dei dischi fissi stanno salendo del 5,4 % al giorno
Il Register scrive infatti che "il prezzo medio al primo ottobre era
leggermente inferiore a 43,29 sterline. Al 14 novembre il prezzo più
basso era salito a 109,78 sterline. Fra il 18 ottobre e il 14 novembre i prezzi sono aumentati di un tasso medio del 5,4 per cento al giorno". È per questo motivo che il sito punta il dito contro la speculazione che, a sua detta, venditori, distributori e rivenditori starebbero facendo sulle conseguenze della catastrofe naturale.
Il problema è che,
come sottolineato in altre occasioni,
la carenza di dischi fissi potrebbe protrarsi anche per tutto il 2012
perché quello che si è verificato in Thailandia è un disastro di
proporzioni epiche. Stando a quanto riferito da Stephen Luczo, numero
uno di Seagate, sono stati messi al lavoro i sommozzatori della marina
per ternare di recuperare almeno parte delle attrezzature, ma in molti
casi sarà necessario ricominciare tutto da capo.
Questo però non giustifica il cinismo con il quale distributori, retailer e i vari elementi della catena post produttiva ne stanno approfittando per svuotare i magazzini da vecchie ferraglie vendute a peso d'oro. Secondo una delle fonti del Register, "i consumatori sono stati spremuti con la scusa della carenza dei prodotti", e dato che le ragioni del problema produttivo sono sotto gli occhi di tutti nessuno incolpa i canali distributivi.
Volendo fare un'analisi distaccata, quello che abbiamo di fronte non è altro che un'applicazione pedissequa della più basilare legge di mercato della domanda e dell'offerta, che si ripropone puntuale e inossidabile ogni volta che, per qualsiasi motivo, la produzione non riesce a soddisfare la richiesta. La differenza è che in questo caso più che di mera economia si tratta di sciacallaggio.