Una nuova fabbrica di chip di memoria Samsung aprirà i battenti in Cina entro la fine del mese. Lo ha svelato una portavoce dell'azienda sudcoreana, come riporta Reuters, e si tratta di un passo concreto all'interno di un percorso strategico già annunciato. La scorsa estate, infatti, Samsung Electronics aveva pubblicizzato l'intenzione di investire 7 miliardi di dollari in tre anni per ampliare la produzione di componenti di memoria flash Nand e per farlo proprio in Cina, nella regione du Xi’an.
Ora il nuovo annuncio, in realtà abbastanza avaro di dettagli: l'impianto di Xi'an inizierà a operare entro la fine di marzo, sfornando componenti Nand che però non avranno impatto sui volumi disponibili sul mercato nel corso del 2018 bensì potranno incrementare l'offerta solo a partire dall'anno prossimo. Secondo le previsioni degli analisti, la nascita di nuovi datacenter e l'allargamento di quelli esistenti alimenterà, in tutto il mondo, la domanda di memorie flash Nand, assicurando a Samsung ottimi numeri anche in questo 2018. Le rischieste, anzi, nel secondo semestre potrebbero superare l'effettiva disponibilità e dunque l'espansione in terra cinese appare opportuna.
Per l'azienda di Seul i chip di memoria Nand nel solo ultimo trimestre del 2017 hanno fruttato 6,17 miliardi di dollari, con un incremento a valore di quasi il 10% rispetto ai tre mesi precedenti. Secondo i dati di Gartner, l'anno scorso nelle vendite di semiconduttori il market share di Samsung ha superato di quasi un punto percentuale quello di Intel (14,6% contro 13,8%) e il produttore sudcoreano ha surclassato il concorrente di Santa Clara anche in termini di giro d'affari (circa 61,5 miliardi di dollari contro 57,7 miliardi).