28/09/2023 di Redazione

I servizi di cloud computing di Akamai trovano casa a Milano

La società sta lanciando nuove sedi di “core computing” a Milano, Amsterdam, Giacarta, Los Angeles, Miami, Osaka e San Paolo.

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Il cloud di Akamai si espande, anche in Italia: a qualche mese dal lancio di questo nuovo ramo di attività, l’azienda procede rapidamente nell’apertura di nuovi data center. Il debutto nel mondo del cloud computing si fonda anche sull’acquisizione di Linode (per 900 milioni di dollari), che ha portato in casa Akamai nuove capacità per l’Infrastructure-as-A-service. Dopo una prima tranche di aperture, negli ultimi 90 giorni Akamai ha inaugurato ben 13 “sedi di core compute”, e alla lista si aggiunge l’annuncio dei siti di Milano, Amsterdam, Giacarta, Los Angeles, Miami, Osaka e San Paolo. I servizi poggiati su queste location saranno gradualmente attivati da qui alla fine di ottobre.
 

La presenza di Akamai a Milanorappresenta un punto di riferimento fondamentale per la seconda città italiana più importante”, ha sottolineato l’azienda. Oltre a servire i clienti residenti in Europa, il sito supporterà anche le aziende del Medio Oriente. Il nuovo data center di Amsterdam, invece, ospita il secondo Internet Exchange più grande al mondo.

La società ha poi sottolineato che San Paolo e Miami rappresentano l’impegno “a entrare in uno dei più difficili mercati al mondo”,l’America Latina,  e verranno collegati alla stessa backbone della rete edge di Akamai, estesa su oltre 4.100 point-of-presence (PoP) Edge in 131 Paesi. La decentralizzazione è proprio una delle caratteristiche evidenziate dalla società per i servizi Akamai Connected Cloud, che possono quindi vantare una presenza ben distribuita geograficamente e una bassa latenza.
 

“L’esigenza delle aziende di fornire una migliore esperienza agli utenti mette sempre più in evidenza i limiti del modello cloud centralizzato”, ha detto Adam Karon, Chief Operating Officer e General Manager del Cloud Technology Group di Akamai. “Stiamo riuscendo a vincere questa sfida per i clienti ribaltando lo scenario. Con Akamai Connected Cloud, stiamo adottando un approccio outside-in, distributed-first, basato sull’impegno verso le tecnologie cloud-native e la stessa rete a cui molte delle più grandi aziende del mondo si affidano da oltre due decenni. Si tratta di un approccio incentrato su un futuro in cui le dimensioni della rete diventano tanto importanti quanto quelle del data center”.

 

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