14/09/2011 di Redazione

Intel e Google: patto di ferro per la mobility

Paul Otellini ha annunciato ufficialmente all'IDF l'accordo di collaborazione con Mountain View per portare i chip Atom sugli smartphone Android. Intanto l'azienda di Santa Clara punta tutto sugli ultrabook, che l'anno prossimo avranno un sistema di gesti

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Il CEO di Intel Paul Otellini ha annunciato all'IDF la collaborazione con Google per lo sviluppo di una piattaforma Android per la famiglia di processori Atom e ha spiegato perché gli Ultrabook a basso consumo sono un'innovazione tecnologica. Inoltre, l'amministratore delegato di Intel ha svelato che il chip Haswell, che arriverà nel 2013, in stato di inattività avrà un consumo di 20 volte inferiore rispetto a quello dei prodotti attuali grazie alle evoluzioni della tecnologia del silicio e alla progettazione delle piattaforme.

Paul Otellini stringe la mano a Andy Rubin per siglare il patto fra Intel e Google

Intel è più decisa che mai a voler prendere una fetta della golosa torta del mercato mobile: è questo quello che emerge chiaramente dal discorso di apertura di Otellini dell'Intel Developer Forum in corso in questi giorni. L'azienda intende lavorare sia sull'hardware sia sul software per non lasciare nulla al caso, e per questo da una parte ha stretto un patto di ferro con Google, che gli servirà per inserire i chip Atom negli smartphone con Android.

D'altro canto, tuttavia, Intel è perfettamente cosciente del fatto che gli Atom attuali non sono competitivi rispetto ai prodotti ARM soprattutto per quanto riguarda l'efficienza energetica. Al momento c'è poco da fare, ma Otellini ha già messo le mani avanti per far sapere a tutti gli sviluppatori che Intel ci sarà, nel 2013, con Haswell. Insomma, fra due anni potremmo finalmente assistere a una nuova esplosione della competizione nel settore della mobility che potrebbe cambiare in modo sostanziale l'assetto attuale di mercato, considerata la potenza di Intel.

Otellini ha suggellato l'accordo con Google stringendo la mano a Andy Rubin, Senior Vice President della divisione Mobile di Google. I progetti che uniranno le due aziende sono mirati proprio ad accelerare il processo di inserimento di Intel nel settore degli smartphone con piattaforma Android.

Otellini in merito ha dichiarato che "la nostra collaborazione con Google porterà sul mercato nuove e potenti funzionalità che contribuiranno ad accelerare l'innovazione, l'adozione e la possibilità di scelta del settore", la nuova collaborazione con Google "consentirà ai clienti di introdurre sul mercato nuovi e straordinari prodotti ed esperienze utente che sfruttano il potenziale derivante dall'unione dell'architettura Intel con la piattaforma Android".

L'annuncio odierno consolida le recenti iniziative di collaborazione delle due aziende per abilitare l'architettura Intel sui prodotti Google. Le iniziative congiunte comprendono Chrome OS, la Google TV e il Software Development Kit (SDK) e il Native Development Kit (NDK) Android. 

La presentazione di Haswell, il chip Intel che rivoluzionerà il risparmio energetico


Grandi progetti per gli Ultrabook

Nel frattempo Intel intende tenersi stretta la leadership nel settore dei notebook, dove stanno per esordire i prodotti conformi al progetto Ultrabook, in cui l'azienda ha finora investito 300 milioni di dollari.

Al momento questi ultraportatili sono equipaggiati con processori Sandy Bridge, e si prevede che non appena sarà disponibile Ivy Bridge a 22 nanometri verrà subito aggiornata la dotazione. Otellini ha svelato che i progettisti di Intel stanno lavorando su una nuova tipologia di gestione energetica per la piattaforma Ultrabook, che contribuirà a fornire un'esperienza utente "always-on"  e "always-connected" (sempre disponibile e sempre connesso).

Asus UX21, uno dei primi Ultrabook ad arrivare in commercio

Otellini ha spiegato che la motivazione di questi cambiamenti è dovuta al fatto che "l’informatica è in continua evoluzione, la richiesta - senza precedenti - di potere di elaborazione da parte dei dispositivi client al cloud sta creando opportunità decisive per il settore.

Intel continua ad innovare e sta collaborando con i propri partner al fine di offrire esperienze di computing più mobile, più sicure e senza soluzione di continuità". Per questo Intel sta facendo pressione sui produttori di notebook (Acer, Asus, Lenovo e Toshiba in primis) affinché i primi prodotti arrivino nei negozi per Natale con prezzi accessibili.

Otellini ha inoltre approfondito il discorso relativo a Haswell per Ultrabook. La velocità di elaborazione, stando alle parole del CEO, non verrà intaccata rispetto a quella attuale, però i nuovi transistor e le altre innovazioni tecnologiche in via di sviluppo ridurranno il consumo energetico della piattaforma, tanto da consentire nel 2013 una durata della batteria in standby di oltre 10 giorni. In questa modalità, inoltre, sebbene il notebook non sia attivo verrà mantenuta attiva la connessione, quindi e-mail, social media e contenuti digitali saranno sempre aggiornati.

Guardando ancora oltre nel futuro, Otellini ha vaticinato che l'innovazione energetica raggiungerà livelli oggi difficili da immaginare. Per esempio, i ricercatori Intel hanno creato il chip Near Threshold Voltage Core che consente a un computer di avviarsi utilizzando una cella ad energia solare delle dimensioni di un francobollo. 

La questione sicurezza

In seguito all'acquisizione di McAfee Intel non poteva certo lasciare da parte l'argomento sicurezza, e a riguardo Otellini è stato raggiunto sul palco da Candace Worley, Senior Vice President e General Manager del settore Endpoint Security di McAfee. 

DeepSAFE, la nuova piattaforma per la sicurezza di McAfee

Le due aziende intendono lavorare a una gamma di soluzioni di sicurezza software assistite anche a livello hardware. Ne è un esempio la nuova piattaforma tecnologica DeepSAFE di McAfee presentata da Worley, che sfrutta le funzionalità hardware disponibili nei processori Intel Core i3, i5 e i7 per operare al di sotto del sistema operativo.

Verrà lanciata in un prodotto McAfee di fascia enterprise più avanti nel corso dell'anno, nel frattempo non mancheranno soluzioni per la sicurezza che si estendono attraverso tutto lo spettro del computing, dai dispositivi embedded al cloud.


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