12/07/2024 di redazione

Intel spinge sul software e sui progetti open source per l’AI

L’obiettivo dell’azienda è arrivare al traguardo del miliardo di dollari di ricavi cumulativi legati al software e alle sottoscrizioni cloud.

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Entro la fine del 2027 Intel avrà guadagnato più di un miliardo di dollari attraverso la sola vendita di software e sottoscrizioni cloud. Parola del chief tecnhology officer dell’azienda, Greg Lavender, o almeno questo è l’obiettivo. Il Cto ha dichiarato ai microfoni di Reuters di avere “l’obiettivo di raggiungere il miliardo di dollari di ricvi in software e sottoscrizioni cloud per sviluppatori”, essendo sui giusti binari per raggiungerlo “entro la fine del 2027, forse prima”. 

Lavender è un ex di Vmware, proprio come Pat Gelsinger, ed è stato l’amministratore delegato a volerlo portare in Intel nel 2021. In quell’anno l’azienda ha acquisito tre società software, un segnale della strategia accelerata in questa direzione (anche se contemporaneamente, come noto, si sta puntando molto sui servizi di fonderia).

Il Cto ha anche dichiarato che c’è una forte domanda per i nuovi acceleratori per l’intelligenza artificiale Gaudi 3, annunciati lo scorso aprile e in disponibilità generale entro la fine del terzo trimestre di quest’anno. Si tratta di componenti a 5 nanometri che promettono di accelerare fino a quattro volte i calcoli di AI e di raddoppiare la larghezza di banda di rete. Con questo avanzamento tecnologico Intel proverà a far concorrenza agli acceleratori H100 di Nvidia, i più usati sul mercato per le attività di addestramento di large language model.

Stando alle dichiarazioni del chief technology officer, Intel sta supportando diverse iniziative open source tese alla creazione di strumenti software destinati ai chip ottimizzati per l’AI. In particolare, è coinvolta in Triton, un’iniziativa capeggiata da OpenAI e tesa a creare un linguaggio di programmazione che migliorerà l’efficienza del codice. Attualmente Triton viene già eseguito sulle Gpu di Intel esistenti e funzionerà anche sulla prossima generazione di chip per l’intelligenza artificiale. Nell’ambito dei progetti open source arriveranno ulteriori annunci nei prossimi mesi, ha detto Lavender.

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