10/01/2022 di Redazione

Le vendite di memorie e smartphone fanno felice Samsung

L’azienda sudcoreana ha chiuso il 2021 con il profitto operativo trimestrale più alto degli ultimi quattro anni. Merito della domanda di componenti e dei Galaxy.

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Samsung va a gonfie vele: in un anno ancora segnato dal chip crunch, cioè da uno squilibrio tra domanda e offerta di semiconduttori lungo la supply chain, il colosso sudcoreano ha ottenuto risultati ottimi, grazie a un rialzo dei prezzi dei componenti destinati a server, Pc, telefoni e dispositivi elettronici. Nell’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2021 Samsung Electronics ha registrato un profitto operativo di 13.800 miliardi di won, ovvero 11,52 miliardi di dollari.

Un dato che rappresenta una crescita del 52,8% rispetto all’ultimo trimestre 2020, e per trovare un precedente migliore di questo bisogna risalire all’ultimo trimestre del 2017. I ricavi invece si sono attestati a 76.000 miliardi di won, cioè quasi 63,45 miliardi di dollari, segnando un +23,5% anno su anno.

 

I  numeri del quarto trimestre portano 51.570 miliardi di won ( di dollari) il profitto operativo dell’intero 2021 e alla cifra record di 279.000 miliardi di won ( di dollari) i ricavi totali dei dodici mesi. A detta degli analisti,il merito di questi risultati spetta soprattutto alla forte richiesta di memorie Dram e Nand e in particolare di componenti destinati server.  

 

Ma anche le buone vendite di smartphone hanno dato un contributo ai risultati finanziari trimestrali e annuali. Nel 2021 Samsung si è confermato il marchio di telefonia più commercializzato al mondo e l’azienda ha incrementato di ben quattro volte rispetto al 2020 le vendite di modelli pieghevoli (Galaxy Fold e Galaxy Zip), beneficiando delle marginalità garantite da questi dispositivi di fascia alta.

 

 

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