Il VMware Explore in corso a Barcellona è stato teatro di numerosi aggiornamenti, che testimoniano l’apertura della società verso ambiti più o meno complementari al proprio ambito storico di competenza, ovvero quella virtualizzazione che ormai è stata adottata su larga scala dalle aziende e rappresenta, preso a sé stante, un mercato ormai maturo.
L’intelligenza artificiale e gli sviluppi multicloud hanno catalizzato la messe di annunci, che qui proviamo a sintetizzare. Sul primo fronte, si registra il rafforzamento del concetto di Private AI, che aveva già caratterizzato l’edizione di Las Vegas di Explore. L’idea di VMware è muoversi in proprio, ma soprattutto con partner tecnologici, per favorire l’adozione dell’AI generativa nelle imprese, senza trascurare i rischi derivati dalla protezione dei dati e della relativa proprietà intellettuale.
Per questo, il vendor ha rafforzato la collaborazione con Intel per arrivare all’introduzione sul mercato di uno stack AI, basato su VMware Cloud Foundation, sui processori Xeon con acceleratori integrati, sulle Gpu Max Series e sulla suite di software Intel per l'AI. Di fatto, questa alleanza fa il paio con quella annunciata in agosto con Nvidia. Insieme a questi partner, VMware intende garantire che i clienti possano creare ed eseguire modelli di intelligenza artificiale in modo più rapido e sicuro nel loro ambiente multicloud.
In parallelo, Ibm e Kyndryl si sono unite al modello Private AI e questo consentirà di portare la piattaforma Watsonx in ambienti on premise. La combinazione con Red Hat OpenShift dovrebbe aiutare ad abilitare funzionalità di intelligenza artificiale generativa in questi contesti.
Durante il suo intervento a Explore 2023 di Barcellona, il Ceo Raghu Raghuram ha presentato anche VMware Cloud Foundation 5.1. Rispetto alla versione precedente, rilasciata ad agosto, questo aggiornamento intende migliorare la semplicità d’uso, mentre la capacità della Gpu è stata raddoppiata. Oltre agli sviluppi legati a Private AI, le nuove funzionalità includono Data Services Manager 2.0 e l’integrazione nativa del database Google Cloud AlloyDb Omni, compatibile con PostgreSql.
VMware ha poi introdotto nuovi aggiornamenti per il framework di sviluppo Java Spring (arrivato al ventesimo anno di vita) e della piattaforma applicativa Tanzu. Quest’ultima ora vede integrate le metriche Dora, per consentire ai team di sviluppo di tracciare e confrontare le prestazioni nella distribuzione del software. Inoltre, Tanzu Application Service 5.0 offre n nuovo tile Postgres per DBaaS e un tile AI (in versione beta) con un Llm addestrato incluso.
In direzione della sicurezza degli ambienti di lavoro ibridi, si muove invece l’introduzione della gestione degli ambienti MacOs di nuova generazione su Anywhere Anytime Workspace e una partnership con Intel su WorkspaceOne per automatizzare il rilevamento delle vulnerabilità a livello di hardware, firmware e driver.
Da segnalare, infine, che l’iniziativa Sovereign Cloud, già forte di oltre cinquanta partner a livello globale, include ora nuovi servizi per gli sviluppatori, i dati e la sicurezza, come i servizi dati integrati attraverso VMware Cloud Director e i partner dell'ecosistema e l'ampliamento delle funzionalità all'interno di strumenti “developer-centric”.