Immagine generata con l'AI
Dopo aver provveduto, nel 2023, soprattutto a rinnovare la gamma full-flash, Pure Storage sta ora abbracciando con decisione la strada dell’AI. Le novità emerse dall’annuale evento Accelerate di Las Vegas vanno nella doppia direzione dell’integrazione diretta nella propria offerta e della proposta di soluzioni per accompagnare gli sviluppi della clientela.
Sul primo fronte, la principale novità è in realtà una revisione di offerta. Fusion, infatti, nasce come servizio di storage-as-a-code nel 2021, ma ora “consente un’automazione spinta che va oltre lo storage fisico e abbraccia tutto il potenziale installato dell’azienda”, ha spiegato Paolo Fontana, country manager di Pure Storage Italia. “Questo garantisce un provisioning rapido E mira a eliminare la complessità di Implementazione e la configurazione dello storage flash all'interno delle aziende in diversi ambienti cloud o ibridi”.
L’aggiornamento viene offerto senza costi aggiuntivi ed è disponibile su Flash Array, supportando i diversi protocolli di storage (Fc, IScsi, Nvme) per block e file storage. La modalità object è prevista all'inizio del prossimo anno per FlashBlade: “Fusion è uno strumento di gestione dello storage per una gestione attraverso un'unica interfaccia, omogeneizzando anche le policy”, ha aggiunto Fontana. Per il futuro, l’azienda sta lavorando su una funzionalità chiamata “preset”, che offrirà preconfigurazioni per determinate azioni come l'implementazione di un database (sincronizzazione, regole di sicurezza, dimensione del volume e così via). L’evoluzione dovrebbe vedere la luce alla fine del 2024.
Paolo Fontana, country manager di Pure Storage Italia
Sempre nell'ambito dell'AI all'interno dell’offerta, Pure Storage ha presenta il proprio assistente basato sulla GenAI di Copilot. Sfruttando la mole di dati telemetrici provenienti da decine di migliaia di flashbay dei clienti, il costruttore ha estrapolato una knowledge base di 25 Pb per istruire (con Gpr 4.0) il proprio assistente e farlo rispondere in linguaggio naturale ai problemi di archiviazione dei team It, suggerendo su richiesta adeguati consigli. Copilot AI verrà integrato nel sistema operativo Pure Os.
L'altra parte di rinnovamento per Pure Storage riguarda l’offerta di storage as service per l'AI, in particolare Evergreen One. Questa soluzione, precedentemente chiamata Pure as a service, è stata lanciata nel 2019 e prevede che il cliente sottoscriva un abbonamento di dodici mesi per le risorse di storage su flash array tramite un partner o un fornitore di servizi cloud (Aws e Azure in questo caso). Si paga solo ciò che si consuma ed è possibile adattare le capacità in base alle esigenze. Con l’arrivo dell'intelligenza artificiale, vengono incorporati particolari Sla per garantire prestazioni congrue dall'archiviazione all'elaborazione dei dati da parte degli acceleratori Gpu nel contesto dell'addestramento e dell'inferenza del modello: “Inoltre, la componente as a service si estende anche ai dati non strutturati, oggi forse più interessante per il mercato americano, ma che troverà sempre più spazio anche in Europa, in linea con la crescita del cloud e dei microservizi e, quindi, di file e object storage, rispetto a quello classico a blocchi”, ha osservato Fontana.
Per i più esigenti in materia di sicurezza dei dati, ma che vogliono comunque integrare l’AI, Pure Storage propone la soluzione Secure Application Workspace. Essa si indirizza ai soggetti che hanno qualche perplessità su come acquisire i dati primari delle applicazioni e renderli accessibili all’AI. La risposta sta nella combinazione delle tecnologie Portworx e Purity all’interno di un container Kubernetes dove poter esporre le applicazioni via Api e i dati in sicurezza verso cluster AI.
Infine, non sfugge all’obbligatorietà della partnership con Nvidia nemmeno Pure Storage, che ha indicato di voler proseguire lungo il percorso di collaborazione già avviato con la creazione dell’infrastruttura convergente Airi, per ottenere ora la certificazione sui superpod Dgx e Ovx (dedicati ai digital twin). Las validazione è attesa per la fine del 2024.