13/06/2023 di Redazione

Ricavi al massimo storico per Oracle, 50 miliardi di dollari in un anno

La vendita di licenze è l’unica componente in calo nell’ultimo esercizio trimestrale, segnato da una crescita di ricavi pari al 17% anno su anno. Nvidia tra i nuovi clienti.

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Oracle naviga ancora in ottime acque, nonostante le difficoltà dell’economia globale: l’azienda di Redwood ha riportato ricavi e utili trimestrali superiori alle attese degli analisti e ha acquisito recentemente per la propria piattaforma cloud un nuovo cliente del calibro di Nvidia (società oggi sulla cresta dell’onda ed entrata nel "club del trilione" grazie all’intelligenza artificiale). Per l’ultimo trimestre e dell’intero anno fiscale 2023, chiuso il 31 maggio scorso, Oracle ha ottenuto a 13,8 miliardi di dollari di ricavi, dato in crescita del 17% anno su anno (e del 18% a valuta costante).

La componente “as-a-Service” dell’offerta copre ormai una buona parte del giro d’affari, cioè 4,4 miliardi di dollari sui 13,8 totali del trimestre. In particolare, 3 miliardi di dollari sono derivati dal Software as-a-Service (SaaS, in crescita del 45% anno su anno, e comprensivo di Fusion Cloud Erp e NetSuite Cloud Erp ) e 1,4 miliardi di dollari dall’Infrastructure as-a-Service (IaaS, +76%).  I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono diminuiti del 15% (14% a valuta costante), per un risultato pari a a 2,2 miliardi di dollari.

 

Le vendite totali dell’esercizio fiscale 2023 ammontano invece a 50 miliardi di dollari e rappresentano una crescita del 18% anno su anno (e del 22% a valuta costante), nonché il massimo storico mai raccolto da Oracle in dodici mesi. L'utile netto GAAP è stato di 8,5 miliardi di dollari, mentre l'utile netto non-GAAP è stato di 14,2 miliardi di dollari.

Il fatturato di Oracle ha raggiunto il suo massimo storico di 50 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2023", ha commentato la Ceo, Safra Catz. "La crescita anno-su-anno dei ricavi è stata trainata dalle nostre attività nel cloud applicativo e infrastrutturale, che sono aumentate a un tasso combinato del +50% a valuta costante. Il tasso di crescita della parte infrastrutturale è in accelerazione, del +63% per l'intero anno e del +77% nel quarto trimestre. Anche il tasso di crescita delle nostre applicazioni cloud ha registrato un'accelerazione nell'esercizio 2023. Entrambi i nostri business strategici in ambito cloud stanno diventando più grandi e crescono sempre più rapidamente. Questo ci fa ben sperare per un altro anno forte nel fiscal year 2024".

 

Tra le nuove acquisizioni e partnership con clienti spiccano Uber, AT&T, JP Morgan e FedEx, HSBC, Prada e il  National Health Service britannico, mentre in Italia ci sono Reale Group/Reale Mutua e Siram-Veolia. Il più illustre nuovo adepto del cloud di Oracle è però Nvidia, azienda di cui oggi molto si parla e che sta crescendo rapidamente grazie alla forte domanda di processori per l’intelligenza artificiale. Il Cto, Larry Ellison, ha spiegato che Nvidia sta utilizzando i cluster di Oracle, tra cui uno con oltre quattromila Gpu, per le attività di infrastruttura legate all’intelligenza artificiale.

I nostri cluster di Gpu sono costruiti utilizzando la rete Rdma con la più elevata larghezza di banda e la più bassa latenza e sono scalabili fino a 32.000 Gpu”, ha rimarcato Ellison. “Di conseguenza, le aziende all'avanguardia che sviluppano Large Language Model, come Mosaic ML, Adept AI, Cohere e altre trenta aziende sviluppatrici di AI, hanno recentemente firmato accordi per l'acquisto di oltre 2 miliardi di dollari di capacità nel Gen2 Cloud di Oracle".

 

 

Alessandro Ippolito, country manager e Svp South di Oracle

 

“Anche in Italia l’anno fiscale appena concluso ha visto una crescita importante del nostro business”, ha dichiarato  Alessandro Ippolito, country manager e Svp South. “La nostra prima Cloud Region, aperta a Milano più di un anno e mezzo fa, è tra le prime per tasso di adozione tra quelle europee di Oracle e, come ricordato al nostro recente Technology Summit, ci sta dando grandi soddisfazioni in termini di consumo di servizi cloud IaaS e PaaS sia nell’ambito delle grandi aziende e della pubblica amministrazione sia in quello delle Pmi. Ma anche nel cloud applicativo abbiamo visto un ottimo tasso di adozione delle nostre soluzioni, e non solo di quelle ‘orizzontali’ per la gestione dei processi aziendali (Erp, Scm, Hcm, eccetera) ma anche di quelle ‘verticali’ specifiche, ad esempio per i settori del retail, dei servizi finanziari e delle telecomunicazioni”.

In Italia Oracle è anche impegnata a lavorare, insieme ad alcuni partner, per il progetto di migrazione dei dati della Pubblica Amministrazione nel Polo Strategico Nazionale. Ha inoltre rinnovato la propria collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui). “Mi fa poi particolarmente piacere sottolineare che quest’anno Oracle Italia è stata selezionata per la prima volta da LinkedIn tra le 25 Top Companies italiane, ovvero i luoghi di lavoro con le migliori prospettive per le proprie persone”, ha concluso Ippolito.

 

 

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