Qual è il migliore approccio, la migliore metodologia, per l’adozione dell’intelligenza artificiale in azienda? La risposta può dipendere dal tipo di azienda e dagli obiettivi specifici da raggiungere, ma Var Group e Perspective AI hanno una loro visione sul tema, focalizzata in particolare sui processi aziendali critici del mid-market industriale e dei servizi. Tale visione è racchiusa in iSquared: così è chiamata la nuova metodologia per l’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa, definita a quattro mani da Var Group e da Perspective AI.
Si tratta di una metodologia strutturata, che parte dal change management, dalla revisione organizzativa di persone e processi, per concentrarsi poi solo in un secondo momento sulla scelta delle tecnologie. Var Group e Perspective AI sposano la visione di Boston Consulting Group, secondo cui per avere successo nell’adozione dell’AI sia meglio concentrare il 70% degli sforzi sui processi e sulle persone e poi il restante 30% su tecnologie e dati.
L’idea è quella di aiutare le aziende, in particolare quelle di medie dimensioni, a superare la fase di sperimentazione e adottare la GenAI per obiettivi di produttività, efficienza delle operazioni, automazione dei processi e supporto ai processi decisionali. Attualmente, secondo i dati del MIT, circa il 40% delle aziende non avvia progetti di intelligenza artificiale pur vedendo il potenziale di questa tecnologia e un altro 40% adotta strumenti di GenAI solo per la produttività individuale ma senza intaccare i processi “core”. In tre casi su quattro, inoltre, progetti pilota aziendali falliscono prima di arrivare in produzione.
Più precisamente, la metodologia iSquared permette di evitare le “implementazioni frammentate”, con un piano di azione in più fasi progressive. Vengono verificati, innanzitutto, il valore del progetto e la sua fattibilità, per poi procedere con implementazione e adozione. Il percorso è supportato da “laboratori di test” e si punta ad supportare i C-level con “strumenti concreti per prendere decisioni informate e guidare l’implementazione in modo efficace e sostenibile”, spiegano Var Group e Perspective AI.
In questa partnership, Var Group mette a disposizione i propri esperti in data engineering, architetture cloud e cybersicurezza. “Abbiamo imparato che applicare l’AI alle organizzazioni senza ripensare il modo di lavorare ha un impatto limitato”, ha commentato la Ceo di Var Group, Francesca Moriani. “Dobbiamo puntare all’integrazione delle intelligenze: interconnessione, superamento della linearità gerarchica e una vera collaborazione tra persone e architetture digitali. È fondamentale riprogettare i processi e valorizzare l’input umano. Per questo sono orgogliosa di annunciare la nostra partnership con Perspective AI e la metodologia iSquared, che analizza i processi dell’impresa, identifica quelli da riscrivere e li abilita per sfruttare al massimo il valore dell’AI, con un supporto step by step. Il vero impatto non è automatico: si ottiene quando strategia, processi e persone vengono ripensati in modo coerente”.
“Introdurre l’AI senza prima comprendere processi, persone, dati e architetture preesistenti porta a costi più alti e, nella maggior parte dei casi, al fallimento dei progetti”, ha ribadito Lorenzo Maternini, Ceo e fondatore di Perspective AI. “L’efficacia dell’AI nasce da un assessment strategico che permette di ridisegnare un’architettura coerente, sostenibile e orientata agli obiettivi di business. Con iSquared abbiamo sviluppato una metodologia che accompagna le imprese proprio in questo: patrimonializzare i dati e il know-how, rendere intelligenti i flussi operativi e costruire sistemi capaci di evolvere nel tempo. E c’è un punto fondamentale: senza input umano originale, i modelli collassano. Il valore reale dell’AI nasce dall’incontro tra l’esperienza delle persone e la capacità delle macchine di amplificarla. L’uomo non è al centro per principio, ma per necessità”.