13/07/2011 di Redazione

Apple domina la classifica dei marchi più prestigiosi

La società della Mela è in cima alla top 100 del BrandZ Index stilato da Millward Brown, seguita da Google e Ibm. Bene Facebook, 35esima ma in crescita del 246%, ed Amazon. Male, invece, Nokia, che scende di 38 posizioni in 81esima posizione, e BlackBerry

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La maggior parte delle aziende più famose dell'hi-tech è nelle primissime posizioni della classifica dei cento marchi di maggior valore globale. In prima fila ci sono Apple, Google e IBM (Anche IBM vale più di Microsoft, dopo Apple), che sono valutate più di 100 miliardi di dollari ciascuna. Questo è l'esito dello studio condotto dall'agenzia Millward Brown, che ogni anno aggiorna la classifica sfruttando i dati di BrandZ, uno dei più grandi archivi mondiali di dati sulla brand equity, Kantar Worldpanel e Bloomberg.

L'indice BrandZ determina il valore di un marchio in base a fattori misti, che includono il contributo del marchio sui guadagni, la valutazione delle attività immateriali, la misurazione della percezione dei clienti e una stima del potenziale di crescita.

Apple domina la classifica dei cento marchi di maggior valore su scala globale: la Mela vale 153 miliardi di dollari

Il valore della Top 100 dei brand è in crescita del 17 percento rispetto allo scorso anno e il settore tecnologico continua a fare da protagonista, con aziende del calibro di Apple, Google, IBM, Microsoft e China Mobile. La novità è che Google (Google cresce, spende e spande a piene mani) è stata capolista negli ultimi quattro anni, ma quest'anno è stata scalzata da Apple, che ora detiene la prima posizione grazie a iPhone e iPad, che hanno innalzato il valore del marchio dell'84 percento, facendolo stabilizzare a 153,3 miliardi di dollari (Apple varrà 1.000 miliardi di dollari fra 3 anni). Attualmente, secondo i sistemi di rilevazione usati, il valore di Apple è di 40 miliardi di dollari superiore a quello di Google.

Peter Walshe, direttore di BrandZ presso Millward Brown, ha commentato che "Apple ha costruito il suo marchio su una promessa che non tende a svanire. La Top 100 di BrandZ non tiene conto solo della fiducia in un marchio ma anche di quanto le persone sono disposte a pagare per quel marchio". Eileen Campbell, amministratore delegato globale di MBO, ha aggiunto che "il dato rilevante della classifica di quest'anno è il potere dei tablet". 

Ai primi sette posti del BrandZ Index ci sono ciqnue aziende hi-tech

Dal nostro punto di vista è stato Steve Centrillo, co-fondatore e managing partner dell'agenzia di branding Smiths, a centrare meglio la questione: "Apple ha conquistato in modo radicale due settori in cui non aveva alcuna competenza, dimostrando che le aziende disposte a invertire il trend possono riscuotere grande successo".

Passando oltre, Walshe ha spiegato che i marchi tecnologici occupano ormai un terzo della classifica top 100 e in tutto rappresentano la metà del suo valore. Però non tutti i marchi di tecnologia hanno avuto successo: Nokia è scesa di 38 posti rispetto alla classifica dello scorso anno, (Persino HTC vale di più di Nokia: chi l'avrebbe detto) poiché il valore del marchio è sceso del 28 percento a 10,7 miliardi dollari. Anche BlackBerry ha fatto uno scivolone rovinoso, scalando verso il basso di 11 posizioni con una diminuzione del valore del marcio del 20 percento.

La crescita percentuale più alta è quella registrata da Facebook, mentre Amazon ha sorpassato Walmart ed è diventata il primo rivenditore in classifica. Infatti, il valore del marchio di Amazon è più di tre volte quello di eBay, che è cresciuto del 15 percento a 10,7 miliardi dollari.


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