08/02/2017 di Redazione

Fastweb, nel 2016 boom di utili e 154mila nuovi abbonati

Fatturato a quota 1,79 miliardi, margine operativo lordo a 661 milioni di euro. Un abbonato su tre è collegato alla rete in fibra di nuova generazione. Il provider, grazie anche alla joint venture con Tim, ha rivisto al rialzo il proprio piano di espansio

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Clienti a quota 2,4 milioni (più 7%), ricavi totali pari a 1,79 miliardi (più 3,4%) e utile netto di 95 milioni di euro, per un boom del 239 per cento. Sono questi i numeri principali dell’esercizio 2016 di Fastweb, anno che ha portato 154mila nuovi abbonati e un margine operativo lordo che si è attestato a 661 milioni di euro, in crescita del 15 per cento rispetto al 2015. Al 31 dicembre il 34 per cento dei clienti dell’azienda era collegato alla rete di nuova generazione in fibra ottica, con una crescita del 25 per cento anno su anno. Cifre che di conseguenza confermano Fastweb co-leader di mercato della banda ultralarga in Italia insieme a Tim, con una quota del 34 per cento. Ad agosto dell’anno scorso le due telco hanno lanciato la joint venture Flash Fiber, con l’obiettivo di portare connettività in fibra diretta fino alle abitazioni (Ftth) di 29 città italiane.

A fine 2016 erano 200mila le abitazioni raggiunte da Flash Fiber. Ma i progetti di Fastweb non si fermano qui. L’azienda ha espanso di recente il proprio piano ultrabroadband per il 2020, allo scopo di servire 13 milioni di famiglie e imprese in banda ultralarga, di cui otto milioni con tecnologia Fiber-to-the-cabinet (Fttc) e cinque in Ftth. Tre milioni di questi collegamenti saranno realizzati proprio nell’ambito della joint venture con Tim.

La copertura della rete ultrabroadband di Fastweb al 31 dicembre scorso raggiungeva 7,5 milioni di famiglie e imprese (più 1,2 milioni sul 2015), di cui 2,2 milioni con Ftth e la parte restante con connessioni Fttc. Inoltre, grazie alla tecnologia Vplus, il provider ha raddoppiato la velocità di navigazione fino a 200 Mbps su Fttc, lanciando a dicembre anche servizi fino a 1 Gbps su Ftth.

Nel segmento di clientela enterprise, Fastweb ha aumentato la propria quota di mercato al 28 per cento (in crescita di un punto rispetto alla fine del 2015), confermando la posizione di secondo operatore per la fornitura di servizi Tlc e Ict alle grandi aziende e alla Pubblica Amministrazione italiana.

 

Il data center di Fastweb a Milano. Nell'icona l'ad Alberto Calcagno

 

Infine, nell’offerta mobile l’azienda ha visto aumentare la base clienti del 27 per cento. “Per rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento, la società ha realizzato il passaggio a full mobile virtual network operator (Full Mvno) grazie a un accordo con Tim, che garantisce maggiore qualità, più ampia copertura di rete e accesso ai servizi 4G”, ha scritto il provider in una nota.

Nell’ultimo trimestre del 2016 Fastweb ha iniziato a offrire connettività 4G e 4GPlus e ha avviato la migrazione della customer base, mentre nel 2020 sarà operativa sul 20 per cento del territorio nazionale la rete 5G-ready basata su tecnologia small cell.

 

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