02/03/2022 di Redazione

I pagamenti in palmo di mano di Amazon One si allargano negli Usa

Dopo le inaugurazioni di Seattle, anche un supermercato Whole Foods di Washington DC accoglie i terminali di pagamento biometrico con lettura del palmo della mano.

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Nei negozi Amazon, il palmo della mano si trasforma in carta di credito per velocizzare il pagamento alle casse e regalare un’esperienza d’acquisto davvero innovativa. Se ne parla oggi, ma questo metodo di riconoscimento biometrico, battezzato Amazon One, era stato annunciato dalla società allora guidata da Jeff Bezos già nel settembre del 2020, sull’onda dell’interesse per le modalità di pagamento contactless, le più sicure in tempi di pandemia.  Si tratta però in questo caso anche di una modalità cashierless, che gestisce l’intero processo senza la figura di un cassiere (né di una cassa di pagamento automatico tradizionale). Anche perché una delle caratteristiche dei punti vendita di Amazon è l’altissimo grado di automazione, che rende superflua la presenza di inservienti.

Un’esperienza di acquisto battezzata come just walk out shopping, in cui l’acquirente viene identificato attraverso il proprio account Amazon e seguito, tra scaffali e corsie, viene seguito da telecamere che non lo perdono di vista e che scoraggiano attività di taccheggio. I terminali di pagamento con scanner del palmo della mano erano comparsi inizialmente nel 2020 nel primo punto vendita “automatico” di Seattle (inaugurato nel 2018), per poi diffondersi in altri negozi a insegna Amazon Go, Amazon Go Grocery, Amazon Books, Amazon 4-star e Amazon Pop Up.

Nel settembre dello scorso anno, poi, per la prima volta il sistema di aveva debuttato in un supermercato Whole Foods Market (catena acquisita da Amazon nel 2017 per 14 miliardi di dollari) di Seattle e l’azienda aveva promesso una rapida espansione in altri punti vendita della zona nei mesi seguenti. Ora, ed è per questo che se ne parla, le casse con lettura del palmo della mano hanno fatto il salto sulla East Cost comparendo in un negozio Whole Foods di Washington DC, e questo potrebbe essere il prodromo di una più ampia espansione geografica e commerciale.

 

(Immagine: Amazon)

 

La catena specializzata in prodotti biologici conta, infatti, circa 500 punti vendita tra Stati Uniti, Canada e Regno Unito e potrebbe fungere da volano per quella esperienza di acquisto “compra ed esci” che Amazon in realtà già da tempo sperava di esportare altrove. Amazon One rimane comunque un’opzione di pagamento e non un obbligo: chi vuole può continuare a usare la carta di credito, il bancomat o i contanti.

Il principale vantaggio è sicuramente la velocità. I nuovi utenti devono registrarsi sui chioschi presenti nei negozi e associare una carta di credito all’immagine del palmo della mano, acquisita da uno scanner (bastano pochi minuti, assicura Amazon). Fatto ciò, possono pagare in qualsiasi punto vendita aderente semplicemente tenendo la mano sospesa per qualche secondo alla giusta distanza dal lettore. Rispetto all’autenticazione tramite riconoscimento facciale, la lettura del palmo della mano pare meno invasiva per l’utente, anche se all’epoca del lancio il metodo di Amazon One e pi in generale le tecnologie in uso nei punti vendita automatizzati erano stati criticati proprio perché considerati un’invasione di privacy. L’azienda aveva sottolineato che le immagini dei palmi delle mani non vengono archiviate sugli scanner ma sono custodite, in forma crittografata, su risorse cloud sottoposte a particolari misure di sicurezza. 

 

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