Il 5G fa passi avanti con Intel, Ericsson e Qualcomm
Il colosso dei chip ha svelato il nuovo modem Gigabit Lte Xmm 7560 e ha lanciato un progetto con l’azienda svedese per accelerare lo sviluppo delle reti di quinta generazione, partendo dall’IoT industriale. Qualcomm ha risposto con il chip Snapdragon X20, in grado di toccare velocità teoriche di picco pari a 1,2 Gbps.
Pubblicato il 22 febbraio 2017 da Alessandro Andriolo Pagine: 1, 2, 3

Collaborazioni, prototipi, test, ma anche insuccessi: la strada che porta alle reti mobili di quinta generazione, caratterizzata da tutti questi elementi, è ancora lunga ma gli attori impegnati in questo settore sono ormai da tempo impegnati a testa bassa per risolvere gli inconvenienti e ottimizzare le prestazioni di quell’architettura che sarà conosciuta come 5G. Ne sono un esempio lampante Intel ed Ericsson. Le due aziende hanno, tra le altre cose, lanciato un’iniziativa comune e aperta per esplorare, testare e innovare nel settore delle reti di quinta generazione e delle tecnologie edge distribuite. Il progetto si chiama 5G Innovators Initiative (5gi) e al momento vede anche la collaborazione di Honeywell, General Electric e della University of California Berkeley. La partnership si concentrerà inizialmente sull’Internet delle cose industriale (Iiot), focalizzandosi sull’implementazione di tecnologie come realtà aumentata (e virtuale) e droni.
L’obiettivo a lungo termine è riunire i principali produttori di apparecchiature, le aziende tecnologiche di primo piano, i leader del settore e le migliori università per accelerare l’adozione del 5G wireless e l’innovazione delle infrastrutture, partendo ovviamente dagli Stati Uniti. Perché l’adozione delle reti di quinta generazione non significa solo “rendere i cellulari più veloci”, ha spiegato Asha Keddy, Vp and general manager of Next Generation Standards di Intel.
“Riguarda anche macchine e oggetti che avranno a che fare con un futuro completamente nuovo, intelligente e connesso. Progettare il 5G richiede un nuovo approccio alla collaborazione e allo sviluppo industriale”, ha aggiunto Keddy. Questa non è l’unica iniziativa comune che vede il colosso dei chip tra i protagonisti.
Nel 2016 il gruppo californiano annunciò una partnership con Verizon, Kt, Sk Telecon, Lg, Nokia e la stessa Ericsson per sviluppare nuove tecnologie 5G. Una notizia arrivata in concomitanza del Mobile World Congress di Barcellona dell’anno scorso, il principale appuntamento annuale dei vendor impegnati in questo mercato e in procinto di inaugurare tra qualche giorno l’edizione del 2017.
Come successo 12 mesi fa, anche per questa edizione Intel sta già scaldando i motori e ha scelto di cogliere l’occasione per fare il punto sulla situazione. Tra i prodotti più interessanti su cui la società sta lavorando si trova il modem Xmm 7560, progettato per la prossima generazione di dispositivi mobili con connettività Lte avanzata (Lte Advanced). Una soluzione con singola Sku basata su sistemi Gigabit Lte, che rappresentano un ulteriore passo avanti verso il 5G.
Il chip, su processo a 14 nanometri, dovrebbe garantire velocità di picco in download di 1 Gbps (cat. 16) e in upload di 225 Mbps (cat. 13), destinate ovviamente a ridursi sensibilmente nel mondo reale. L’architettura del modem è stata ottimizzata per consentire l’integrazione a livello di collegamento dati di Lte e WiFi e per migliorare la gestione energetica.
Il chip supporta l’aggregazione dei carrier (5x in downlink per bande fino a 100 MHz, 3x in uplink fino a 60 MHz), oltre all’inevitabile Mu-Mimo 4x4 e al 256qam. I primi prototipi di Xmm 7560 dovrebbero essere forniti da Intel agli Oem nella prima metà dell’anno in corso, per essere poi prodotti in volumi subito dopo. (continua nella prossima pagina)
Continua nella lettura:
- Pagina 1. Il 5G fa passi avanti con Intel, Ericsson e Qualcomm
- Pagina 2. Qualcomm difende il fortino
- Pagina 3. Ericsson fa avanzare l’infrastruttura 5G
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