30/05/2023 di Redazione

Lenovo per il Pnrr: insieme al canale nei progetti per la PA

Supercomputer, edge computing e AI. Gli ingredienti Lenovo per le smart city e i progetti di digitalizzazione della PA finanziabili con il PNRR presentati all’evento Esprinet-TIG

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È la potenza di calcolo il motore che Lenovo mette a disposizione dei progetti destinati alla Pubblica Amministrazione per accelerare quella trasformazione digitale promossa dal Pnrr. Un ingrediente che si rivela essere fondamentale soprattutto quando si tratta di mettere mano alle infrastrutture di un Paese, che ha necessità di avere in tempo reale informazioni utili, se non addirittura vitali, per la gestione dei propri, tanti, asset critici inseriti in un contesto ampio come, per esempio, quello di una città. 


E la risposta di Lenovo alle tante esigenze evidenziate a seguito della disponibilità dei fondi europei, si sta mostrando su più fronti, sempre riguardo la capacità elaborativa in grado di elaborare grandi quantità di dati in breve tempo. Innanzitutto, riguardo la potenza concentrata, visto che con il Pnrr il Paese intende ampliare la rete di supercalcolo italiana. E su questo tema Lenovo può certamente dire la sua, visto che sui 500 siti al mondo con la più alta capacità elaborativa, ben 168 sono col suo brand, oltre a guidare la speciale classifica dei Green500, i supercomputer più efficienti al mondo dal punto di vista energetico. 


Potenza computazionale: centralizzata o nell’edge, al servizio delle smart cities


Ma non solo potenza concentrata” osserva Alessandro De Bartolo, AD & country manager Infrastructure Solution Group di Lenovo Italia, in occasione del roadshow sul tema Pnrr e canale che Esprinet, in collaborazione con The Innovation Group, ha recentemente organizzato. “In alcuni casi serve che tale potenza sia distribuita, nell’edge, ossia là dove i dati vengono prodotti, passando anche per l’on premise, in un contesto dove la capacità elaborativa ci circonda”. 

 

 

Alessandro de Bartolo, AD & country manager Infrastructure Solution Group di Lenovo Italia

 

E per meglio spiegare il concetto, De Bartolo porta come esempio il progetto di smart city realizzato a Barcellona, in Spagna, dove Lenovo ha associato intelligenza artificiale e infrastrutture a migliaia di telecamere distribuite sul territorio, per risolvere il problema della viabilità. Nel dettaglio, a ogni incrocio, a ogni cabinet di regolazione dei semafori, è stato allocato un mini-server Lenovo, coadiuvato da semplici algoritmi di AI, in grado di fornire informazioni utili per la gestione del traffico e altri utilizzi, grazie ai tanti dati che ognuna di queste tecnologie è in grado di raccogliere e processare. 


Server Lenovo, sensori e AI. E ogni ambito può nutrirsi di dati e informazioni

Questa è Lenovo nel 2023”, riprende De Bartolo, “non siamo più solo leader nel mercato Pc, ma una potenza tecnologia globale nell’ambito infrastrutture e dei servizi, con presenza in 180 mercati e un portfolio di soluzioni pocket to cloud che viene messo a disposizione del privato ma anche della Pubblica Amministrazione”.  Il documento del Pnrr, infatti, definisce la digitalizzazione come necessità o come elemento abilitatore e va inteso che le tecnologie digitali sottendano la maggior parte delle iniziative e dei progetti finanziabili con questi fondi. 


Lenovo si mette, quindi, a disposizione, nelle varie forme. Una di queste consiste nell’essere presente con i propri server all’interno delle convenzioni Consip, “il che ci consente di lavorare insieme ai nostri partner di canale per portare competenze e tecnologie anche all’interno delle amministrazioni pubbliche” afferma de Bartolo, che continua: “Non esiste ambito che non possa vedere un miglioramento dall’intervento della digitalizzazione e della tecnologia. In particolare, dall’abbinamento di alcune tecnologie: una è quella dell’AI e l’altra è quella dell’edge computing”. 


In pratica, il suggerimento è di utilizzare il “mondo nuovo” per migliorare il “mondo vecchio”, attraverso l’utilizzo di sensori ed equipaggiandolo con una capacità di elaborazione dei dati che sia sempre più vicina al luogo dove questi vengono generati, migliorando così le infrastrutture esistenti e dotarle di capacità di generazione e interpretazione dei dati. 


Infrastrutture, ricerca, scuole e professionisti. Il mondo Lenovo è a 360 gradi

Ma oltre che nell’ambito delle infrastrutture, l’impronta di Lenovo è visibile anche nel mondo dell’education, partendo dalla base, con i device che offrono esperienze d’uso all’avanguardia per gli studenti, fino ad arrivare ai supercomputer che vengono messi a disposizione di alcune università per i calcoli complessi utilizzati in ambito ricerca o, come nel caso di Lecce, dove la potenza delle macchine Lenovo vengono utilizzate per lo studio dell’impatto dovuto ai cambiamenti climatici.  


Obiettivi che vogliamo raggiungere esclusivamente attraverso la collaborazione dei nostri partner di canale. Attraverso il programma Lenovo 360, oggi vengono premiati sempre di più i partner commerciali che lavoreranno con tutto il portafoglio d’offerta, a cominciare dagli smartphone Motorola, passando da PC e servizi e arrivando ai super calcolatori. Il nostro sforzo, quindi, è di dare la giusta formazione necessaria ma soprattutto premiare commercialmente chi riuscirà a portare sul mercato l’offerta Lenovo a 360 gradi”, conclude De Bartolo.

 
 

 

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